Oh che bel pomeriggio sotto i Loggiati del Pellegrino per la “mia” Impruneta dei lettori.
Prima di raccontarvi di com’è stato questo evento imprunetino voglio fare due premesse, anzi, tre.
La prima è che quella che vi scrive oggi non è la solita Silvia. Oggi chiacchiera con voi il mio “alter ego” preferito, la Sil, anzi, chiamiamola col suo nome intero, A Cup of Sil, quella persona che si nutre di fantasia, romanzi, pagine ingiallite, copertine polverose e che s’immerge nelle storie appena ha un attimo di tempo, tipo mentre si scalda l’acqua per la pasta. Sono sempre io sì, ma è la parte migliore di me che oggi vi scrive.
La seconda premessa: non voglio polemiche, sì lo so che esiste il libero arbitrio ma non sotto questo articolo. Sono qui per condividere bellezza, cultura e amore per i libri quindi no stress, solo sorrisi. Belli i Loggiati del Pellegrino, belli davvero. Aver trascorso un pomeriggio lì dentro, in quel luogo imprunetino pieno di opere fatte con la nostra terracotta, di potenziale che spero possa esser sfruttato a più non posso e che profuma di tradizione e di modernità è stato per me, nata e cresciuta qui al paesello, un piacere immenso.
Terza ed ultima premessa: quando autori, editori, librai e lettori stanno nello stesso luogo circoscritto si crea una magia pazzesca. Il tempo non esiste, siamo tutti circondati di passione, di carta, di pensieri, opinioni, personaggi inventati che diventano amici e storie che ci rimangono nel cuore. Leggere è salvifico, ricordatevelo sempre.
Bene, premesse terminate.
Dunque, felice e contenta come una bambina il giorno di Natale mi sono piazzata sulla mia seggiolina con carta e penna per prendere appunti (sì, sono alla vecchia maniera) e alle 17.00 spaccate questo festival organizzato da La città dei lettori ha preso vita.
Ad aprire il sipario è stata Erika Marchetti, per la casa editrice indipendente fiorentina KM, specializzata in libri illustrati per i giovani lettori.
Mentre ci raccontava del suo lavoro e di quanto l’editoria per bambini e ragazzi sia ricca e piena di risorse, le sue parole nuotavano tra di noi con un magico entusiasmo. Stupore, insegnamenti, collaborazione, uguaglianza, lealtà; tutte tematiche presenti nelle illustrazioni e nei libri che via via presentava. Erika Marchetti prima di essere una donna che ama fortemente il proprio lavoro e con una voglia di fare incredibile, è una donna che sa trasmettere. Il suo entusiasmo è stato contagioso, la sua creatività la si percepiva anche da seduti su una semplice sedia. Insieme a Marco Vichi ci hanno spiegato che scrivere un libro per un pubblico giovane è difficilissimo. I bambini sono i lettori più ardui da soddisfare perché i testi devono essere asciugati. Via il superfluo, devono essere composti solo dall’essenziale.
Priorità. Quali sono i mattoni che non possono essere levati altrimenti crolla la storia? Sembra facile ma se ci pensiamo bene no, non lo è affatto.
Secondo turno, dopo una breve pausina dove ho comprato un libro (nova!) per mio nipote, è stato il turno di Alessia Gazzola che di certo non ha bisogno di presentazioni… Il suo esordio “L’allieva” è stato un vero e proprio caso letterario per il numero altissimo di copie vendute sbarcato anche sugli schermi con la serie televisiva omonima. È venuta da noi a Impruneta per parlare della sua ultima uscita, “La Costanza è un’eccezione” (Longanesi) e… Che belle chiacchiere! Ci ha raccontato come scaturiscono le sue storie, l’affinità coi personaggi che crea, a quale si affeziona e perché, i luoghi scelti e le motivazioni che ci sono dietro e tanti altri aneddoti preziosi che per noi lettori equivalgono a cioccolatini per l’anima.
Dulcis in fundo è arrivata un Signora con la S maiuscola. Non solo per il fatto che si tratta di un nome conosciutissimo che ha scritto più di 20 libri ma perché è una Signora dall’anima preziosa. Sto parlando di Sveva Casati Modignani e no, nemmeno lei ha bisogno di nessun tipo di presentazione. Tra chiacchiere generali, esperienze di vita ed un’eleganza indescrivibile, ci ha raccontato della sua ultima pubblicazione “Mercante di sogni” (Sperling & Kupfer). Eh… Su di lei potrei scrivere un articolo intero.
Mi sono innamorata di questa Signora, del suo modo di parlare, della sua raffinata sincerità. Ha esordito dicendo che lei non ha fantasia, lei racconta, romanza ma non inventa. Col suo calibrato tono di voce ci ha permesso di entrare nei suoi ricordi portandoci indietro nel tempo, quando in Francia fece la sua prima intervista ad una donna che le è rimasta sottopelle e di quando bastava la capacità e la volontà di saper fare qualcosa senza tanti attestati, corsi o studi.
Se già mi ero innamorata di lei, la freccia di Cupido è stata definitivamente scoccata quando ha raccontato del rapporto che ha coi personaggi che crea. Sveva Casati Modignani ha iniziato il discorso dicendo che lei inizia a scrivere i suoi romanzi il 1 Gennaio alle 16.30. Il motivo? Riporto testualmente: “se scrivo il primo dell’anno, scrivo tutto l’anno”. Non avete idea del sorriso che mi ha fatto fare con questa frase.
Per quest’autrice scrivere non è un lavoro, è una vacanza e queste parole ce le ha ripetute più volte, per rimarcare bene il bellissimo concetto. Per lei la pagina bianca è sinonimo di felicità, c’è passione, divertimento e i suoi personaggi diventano amici stretti che crea ad hoc perché come ha giustamente detto “li creo seducenti perché un romanzo è lungo da scrivere, io devo conviverci per diverso tempo con loro!”. Come darle torto?
È stato un pomeriggio speciale.
Lo dico da lettrice, da amante della scrittura e della lettura.
Ci tengo davvero tanto, ma tanto tanto, a ringraziare La citta dei lettori per aver dato vita a questi festival pieni di cultura e di bellezza. Grazie al Vice Sindaco Matteo Aramini col quale parlo sempre volentieri di libri e grazie anche a Sabrina Merenda, anche lei grande lettrice amante della sana cultura che arricchisce, hanno fatto davvero un lavorone ed il merito va dato, col sorriso anche. BRAVI.
Ed è stato bello e divertente poter vedere e vivere anche il nostro sindaco, Alessio Calamandrei, che con la sua copia tra le mani ha dialogato con la signora Modignani e tra l’altro, giustamente, s’è fatto fare anche la dedica!
Ovviamente, sotto i Loggiati del Pellegrino, era presente anche la nostra libreria locale “Liberocaos” col suo stand pieno di libri. Aaaah…. Che benessere tutta quella bella carta stampata!
La “mia” Impruneta dei lettori non è finita qua, il programma prosegue con tutta la giornata di domani, (clicca QUI per vederlo) e mi raccomando, ricordatevi che leggere è sempre una buona idea.
-La Sil