Eppure non dovrebbe essere una decisione presa a cuor pesante o difficile: intitolare la Sala Consiliare, senza nome, a due dei personaggi più influenti del secondo Novecento, due persone giuste, eroiche, uccise perchè impossibili da piegare altrimenti. Parliamo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: i consiglieri di Impruneta Matteo Zoppini, Gabriele Franchi e Chiara Innocenti hanno presentato, circa un mese fa, una mozione per dedicare alla loro memoria la Sala Consiliare di Piazza Buondelmonti ma…
“Alla metà di settembre abbiamo presentato una mozione per intitolare l’aula consiliare a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con la richiesta inoltre di collocare nella suddetta una targa alla memoria del giudice Francesca Morvillo e degli otto agenti di scorta periti nelle stragi.
A trent’anni dalle bombe di Capaci e via d’Amelio, riteniamo che ciò sarebbe un doveroso omaggio ai due magistrati icona della lotta alla mafia, nonché un atto dal forte valore simbolico alla luce dei troppi buchi neri che ancora avvolgono quelle stragi.
Molti Comuni italiani hanno intitolato la propria aula consiliare a Falcone e Borsellino, compresi Comuni vicini come Bagno a Ripoli. Anche ad Impruneta, tre anni fa, la proposta fu avanzata dal consigliere Zoppini, ma venne ignominiosamente bocciata dalla maggioranza che definì “divisivi” i due eroi antimafia.
Cercando di mettere da parte il passato, ci auguriamo che stavolta la mozione possa trovare una armoniosa unanimità. I presupposti tuttavia sono tutt’altro che positivi. In vista del consiglio comunale dell’11 ottobre la maggioranza ha imposto di non superare l’ora di discussione per mozioni ed atti ispettivi, opponendosi ad aumentare il tempo a disposizione come invece imporrebbero il buon senso e il dovere istituzionale, e come la conferenza dei capigruppo potrebbe decidere.
Questo ottuso e strumentale “rispetto” del regolamento, tattica già adottata nell’ultimo consiglio per chiudere prima i battenti, renderà quasi sicuramente impossibile discutere la mozione l’11 ottobre, obbligando a rimandarla (insieme a molti altri atti importanti) minimo al prossimo consiglio comunale.
Ci auguriamo che Impruneta Comune Aperto riveda tali intenzioni, nel rispetto del proprio mandato di eletti, nel rispetto dei cittadini e ancor di più nel rispetto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. ”