Il semaforo sulla SP70, meglio conosciuta dai cittadini imprunetini e limitrofi come Imprunetana per Pozzolatico, sembra essersi affezionato alla sua postazione, la solita ormai da diversi anni.
Il nostro concittadino acquisito rimane lì – lì nel mezzo, canterebbe Ligabue – e sembra non volersene andare. Qualcuno però si è stufato nel vederlo segnare l’uscita e l’entrata nel paesello, dovendo arrestare la propria corsa in sua corrispondenza. Nei giorni scorsi infatti è apparso un cartello, poi rimosso, con su scritto:
“3 anni… ora basta!”
2019 – 2022: tre anni di semaforo, di passaggio alternato su un’unica corsia e di un cantiere ancora immobile.
È opportuno ricordare però che la strada che collega Impruneta a Firenze via Pozzolatico appartiene alla Città Metropolitana di Firenze e che il nostro comune quindi, può farci ben poco se non alzare il pressing oltre il centrocampo.
Ricordiamo inoltre che Francesco Casini, consigliere delegato al trasporto pubblico locale e alla mobilità dalla Città Metropolitana stessa, intervistato da Dai Colli Fiorentini a febbraio scorso, ha dichiarato che i lavori saranno finiti entro il 31/12/2022, ma cercheranno di anticipare la scadenza ad agosto 2022 (per leggere l’articolo completo con le risposte alle nostre domande clicca qui).
Ad oggi, fine aprile 2022, la situazione non sembra essere cambiata di una virgola: il cantiere è fermo, immobile e rimangono invariate due domande ormai comuni alle quali tuttora non esiste risposta.
La prima: quando potremmo dire addio al nostro concittadino? E l’altra, che invece sorge dal rione palloiano, è in buona sostanza questa: riusciranno i carri del rione del pallò a raggiungere piazza Buondelmonti se i lavori non finiscono in tempo?
Lo scorso anno i carri sono riusciti a passare solo dopo aver spostato i new jersey bianchi e rossi in plastica, ma dopo che sono stati sostituiti da quelli in cemento la possibilità di permettere il passaggio del carro “palloiano” è praticamente svanita. L’unica soluzione? Dire addio – questa è la speranza – al nostro concittadino.