IMPAZZA il calcio mercato dilettantistico e la corsa all’annuncio tra società prossime sfidanti si fa accattivante. Non suggeriamo un proverbio che potrebbe scomodare la volgarità ma di fatto le compagini impegnate nella Promozione fiorentina 22-23 mostrano i muscoli a suon di colpacci.
Dove andiamo con il nostro focus mercato? Verso la Val di Sieve, sul sintetico perfetto dell’Audax Rufina, da anni tra le candidate ai vertici della categoria. Lo dicono i numeri e la storia recente: i bianco-neri hanno perso la finale playoff contro la Rondinella, sono arrivati lassù nell’ultima regular season e vogliono emulare i risultati sportivi anche nella prossima annata.
Anzitutto confermando il condottiero della ciurma ovvero Niccolò Diotaiuti. Dunque salutando il veteranissimo e neo-pensionato calcistico Tommaso Gori, oltre ad altri volti come Niccolò Giordani, trasferitosi alla Fortis Juventus.
Per alcuni dolorosi addi, altri interessanti e romantici innesti: il classe 2001 Tanini Flavio, esterno offensivo ex Galluzzo, strappato alla ricca corte del Dicomano; Mattia Di Vico, altro attaccante classe 2001; Andrea Valoriani, portiere classe 1997. E….
Rullo di tamburi per un ritorno vociferato e ora reso ufficiale: parliamo di Matteo Mazzoni, l’ex Antella e già giocatore della Rufina nel passato, che in un gioco dialettico temporale sveste il prefisso “ex” e indossa nuovamente, per la terza volta, il bianco-nero.
Mazzoni è da considerarsi a tutti gli effetti un veterano, classe 1993, sarà tra gli uomini più esperti nella rosa costruita dal DS Matteo Innocenti. Piede mancino, fascia mancina, l’esterno alto ha militato negli ultimi due tribolati anni all’USD Antella 99 prima di imboccare, di nuovo, la SP34 via di Rosano direzione Pontassieve, dunque Rufina.
E se un tempo sfornava assist a iosa per bomber Righini, nel 22-23 troverà nuovi partner d’attacco come Bachi e, appunto, Di Vico e Tanini. Oltre a qualche vecchio compagno di squadra come Sequi, probabile neocapitano ed erede di Gori, scelto per anni di militanza in bianco-nero.
Alla Rufina l’antellese Mazzoni è stato accolto a braccia aperte e la scelta dell’esterno offensivo, malgrado l’interessamento di Grassina e Dicomano, è stata naturale: “Vado, anzi torno lì“. Dove è stato bene e dove ha accumulato numeri interessanti nelle trascorse esperienze – per gol e assist – giocando la sua miglior stagione dilettantistica, quella 2016/17 con 10 gol a referto e numerosi assist, raggiungendo la finale playoff di Promozione dopo un secondo posto in campionato e contribuendo in maniera decisiva ai 28 gol di Righini.
Fasti che, l’accoppiata Mazzoni – Rufina, di nuovo assieme, sperano di ripetere!
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