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Il CRC Antella è un “ENTE RICONOSCIUTO”, ecco cosa cambia. E sull’area sportiva: “Non ci sono le condizioni per vendere”

     

Il Circolo Ricreativo Culturale di Antella sarà un Ente Riconosciuto: ieri sera, mercoledì 22 gennaio, l’assemblea dei soci si è riunita in saletta da tè alla presenza di circa 70 persone ed ha votato l’unico importante punto all’ordine del giorno. Ovvero? La possibilità di elevarsi ad associazione riconosciuta.

Cosa significa a livello tecnico e sostanziale? Un’associazione riconosciuta si avvale di una completa scissione del patrimonio dell’ente da quello dei singoli associati, che impone ai terzi di rivalersi unicamente sul patrimonio dell’organizzazione. In soldoni, da qui al futuro del Circolo, qualora una sbagliata gestione dovesse contrarre debiti ingenti, tali debiti non si rivarranno direttamente su Presidente, Consiglio e soci: fino ad ora, infatti, sarebbero stati gli associati e le cariche del Circolo a dover saldare “buchi” economici dell’attività secondo i creditori.

Tale misura ha un’importanza evidente e sottintesa: adesso è la stessa struttura ad essere garanzia di se stessa ed eventuali crac finanziari sarebbero ripagati con il capitale del Circolo. Una gran bella tutela per i soci e soprattutto per Presidente e consiglio. 

Altre questioni

Votato il punto all’ordine del giorno ed approvato il bilancio, il presidente Alessandro Conti ha comunicato ai soci altri investimenti futuri: tra le situazioni pendenti, invece, vi è quella riguardante “la sportiva”, ovvero l’area dove insistono i campi di calcio lasciati vuoti dall’USD Antella dopo la chiusura del contratto tra le parti. Su questo punto c’è ancora molta nebbia anche se, come dichiarato dal Presidente e come votato dal Consiglio del Circolo, “al momento non ci sono le condizioni per la vendita” che pertanto sembra esclusa. “Il CRC Antella vive un momento buono e florido, le molte iniziative organizzate consentono alla struttura di sostentarsi e non vi è una necessità impellente di vendita: non ci sono le condizioni per alienare un’area così importante”.

 

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