Già disponibile al Circolo Ricreativo di Antella, un documento storico imperdibile, con prefazione del presidente Alessandro Conti, prodotto dell’impegno di soci consiglieri, soci e volontari.
Un altro anno è trascorso da quel 1958 che vide la nascita della casa del popolo dell’Antella, non certo un’etichetta quanto, con orgoglio paesano, una prova di comunità per lasciarsi definitivamente alle spalle l’ombra del fascismo.
La rinascita di un borgo che aveva resistito e la nascita di un luogo che fosse centro nevralgico di dibattito, scambio, coscienza critica. Che fosse, in sostanza, vaccino di totale efficacia contro il virus di idee criminali germinate fino a un decennio prima.
Un altro anno è passato – e che anno – ed una nuova edizione dell’Annuario del CRC Antella a cura dello scrittore e storico antellese Massimo Casprini è stato pubblicato: “Annuario 2020. Al tempo del Coronavirus”.
Un documento storico, questo più delle edizioni che lo hanno preceduto.
Facile comprenderne i motivi: 62 anni dopo lo sforzo popolare che ha portato la realizzazione del CRC Antella, sono tornati d’attualità termini come virus e vaccino, si è parlato di “guerra” (con le dovute proporzioni), di crisi sociale, sanitaria, economica.
Il Circolo, come realtà specchio della società, fatta e vissuta da persone, è stato testimone di questo tempo infausto, attore e vittima della pandemia: ha resistito finché ha potuto, ha chiuso, riaperto, nuovamente spento le luci seguendo le disposizioni di DPCM, dirette Facebook, Ministri, Comitato Tecnico Scientifico. L’annuario 2020 racconta tutto questo, dall’inizio: ovvero dal 5 marzo, data che sancisce un prima e un dopo, per arrivare al primo caffè gustato dopo tre mesi di inattività fino al “trionfo” odierno dell’asporto (pizza, frittelle, fritto di pesce e carne).
Attraverso sensazioni, istantanee scritte e fotografiche Massimo Casprini ha realizzato uno degli annuari più preziosi della storia del Circolo Ricreativo, casa nostra, degli antellesi, dalla quale il virus ci ha sfrattato.
La cronistoria documentaristica apre il volume prima di lasciare spazio al Rifugio di Fonte Santa e alla pubblicazione di 40 fotografie inedite della costruzione, riemerse dal cassetto dei ricordi del compianto Brunetto Cappelli, mugnaio dell’Antella e autore degli scatti tra il 1934 e il 1940 (concesse dal figlio Giovanni).

Poi le rubriche, curate da Matteo Merciai (“La struttura è agibile e sicura”), Franco Zappi (“La strategia” della mascherina), Lorenzo Pestelli per narrare l’anno sportivo dell’USD Antella 99 interrotto dal covid, Alessandro Rossi per l’area baseball e softball.
Infine un pò di storia, trascritta nero su bianco da Massimo Casprini, Ambasciatore della materia storica legata al nostro territorio: da “Il Peruzzi sta bene dov’è” (ne siamo convinti anche noi!) alle numerose ex scuole di campagna nei dintorni dell’Antella, da Montisoni profanato per finire con l’appello “Salviamo il Leccio del Ginori”. Quest’ultimo meritevole di un approfondimento: ci uniamo alla voce di Massimo e dell’Annuario per preservare l’albero più bello dell’Antella, tra i più magnificenti del territorio di Bagno a Ripoli. Un luogo di magia, oggi proprietà privata – a differenza di un passato che voleva il Leccio quale meta delle gite paesane della domenica e ritrovo di innamorati – minacciato dal pessimo stato di conservazione e dalla mancata manutenzione.
A concludere il documento le memorie diaristiche della signora Milena, ultranovantenne, spaccato interessante di una vita contadina ormai propria del passato.
L’Annuario del CRC Antella lo trovate al Circolo negli orari di apertura ovvero il venerdì all’ora di pranzo oppure nel weekend, prodotto della volontà del Presidente Alessandro Conti, dell’impegno dei soci consiglieri e di ogni volontario che ha a cuore le sorti del CRC. Per ulteriori informazioni e richiederne una copia potete contattare lo 055621207.