Dopo lo sciopero dei tassisti fiorentini negli scorsi giorni e le repliche di Palazzo Vecchio, la categoria in protesta replica alla politica cittadina e regionale con un appunto particolare rivolto alla Consigliera Giachi. Nel dettaglio:
“Le OO. SS. dei tassisti fiorentini hanno assistito con stupore alle dichiarazioni in tv della Consigliera Regionale Giachi che ha espresso dei giudizi inaccettabili sulle recenti proteste e sulle difficoltà di reperimento dei taxi durante lo stato di agitazione.
I rappresentanti sindacali sono stati definiti affetti da infantilismo, i tassisti sono stati accusati di difendere meri “interessucci” (sic). Facciamo notare alla Consigliera che la difesa del servizio pubblico da parte di chi lo svolge non è un “interessuccio”, è anzi meritoria tanto più quando coloro che la propugnano, interrompendo il proprio lavoro, sacrificano i propri interessi odierni per mantenere una prospettiva futura.
Facciamo notare che la licenza è un investimento notevole e impegnativo, con mutui ed ipoteche che pesano per molti anni e obbligano i titolari a grandi sacrifici che esigono rispetto da chiunque, in special modo da chi ha in passato ricoperto cariche in amministrazioni che hanno assegnato nuove licenze con bando oneroso.
Facciamo notare che le OO. SS. non hanno assunto comportamenti infantili nella vicenda ancora aperta del DDL Concorrenza, causa delle proteste programmate e spontanee dei tassisti, ma hanno svolto il proprio legittimo ruolo a vari livelli. Al di là delle affermazioni superficiali, le OO. SS. hanno tentato in ogni modo di evitare lo scontro e l’interruzione del servizio ma non sono state ascoltate e la responsabilità dei disagi ricade interamente su un Governo sordo di fronte alle proposte e alle richieste e cieco di fronte alle reali condizioni del settore.
Dopo due anni di crisi per la pandemia i tassisti non desidererebbero altro che lavorare, fornire un buon servizio e guardare fiduciosi al futuro. Ma questo futuro è diventato un’incognita per le scelte dell’esecutivo nazionale. La Consigliera Giachi ci incontri pubblicamente di persona per ascoltare le nostre ragioni e confrontarci nel merito, spazzando via semplificazioni, slogan e luoghi comuni. Noi siamo disponibili.”