Cartelli gialli seminati nei punti d’accesso che, ormai, gli abitanti di Ponte a Ema, Cinque Vie e strade limitrofe conoscono bene e significano, solitamente, disagi: sopra, in nero, è riportato “che cosa” ma non il “perchè”: Via Benedetto Fortini chiusa da via Belisario Vinta a Via del Paradiso, eccetto frontisti.
E’ caduto nuovamente qualche muro lungo la strada? Intervento per rifacimento degli stessi muri a bordo via precari? No, il motivo è un altro: realizzazione del marciapiede tra via Belisario Vinta e via del Paradiso, ovvero quel tratto di via Benedetto Fortini in salita che porta alla Chiesa e poi da lì verso la stradina conducente a Gavinana. Come si legge nel comunicato stampa diffuso dal Comune di Firenze sabato 19 ottobre:
“in questa porzione la carreggiata della strada ha dimensioni limitate e, nonostante la presenza di abitazioni, manca del tutto un percorso riservato e in sicurezza per i pedoni. Una situazione che ha già determinato l’istituzione del limite di velocità di 30 chilometri all’ora in attesa della realizzazione del marciapiede. E i lavori adesso stanno per iniziare. Il marciapiede sarà costruito sul lato sinistro della viabilità secondo il senso di marcia, sul lato destro nel breve tratto dove sono presenti abitazioni saranno installati dei parapedonali. Prevista inoltre la collocazione di una barriera di protezione formata da chiodi fiorentini con catene tra il piazzale della chiesa e la viabilità interessata dai lavori (che eviterà il posteggio lungo strada ndr). Il progetto è stato elaborato in modo da consentire sempre il transito dei veicoli e dei bussini. Previsti anche due nuovi attraversamenti pedonali su via Benedetto Fortini e adeguamento della restante segnaletica stradale orizzontale e verticale.
Per consentire i lavori, da lunedì 21 ottobre scatterà la chiusura del tratto tra via Belisario Vinta e via del Paradiso (esclusi mezzi di soccorso, di polizia e veicoli in ingresso/uscita dai passi carrabili). Altri provvedimenti previsti, necessari per la viabilità alternativa, sono l’inversione di senso in via del Paradiso che diventa da via di San Marcellino verso via Fortini e il doppio senso su via Belisario Vinta da via delle Cinque Vie a via Fortini con anche divieti di sosta. Chi deve raggiungere via Fortini lato via Belisario Vinta dovrà utilizzare il percorso via Fortini-via dei Baldovini-via Coluccio Salutati-piazza Gavinana-viale Giannotti-piazza Cardinale Elia Dalla Costa-via di Ripoli-via Webb-piazzetta di Pomario-via del Parlatore-via San Marcellino.
Tutto bello ma…
La congiunzione avversativa è autoctona, istanze popolari che residenti e bottegai delle Cinque Vie esprimono con un certo sconforto per i mesi a venire di cantiere e ovvie difficoltà: via Benedetto Fortini sarà chiusa da domani, lunedì 21 ottobre, fino al 20 gennaio 2025. Tre mesi come tempo di intervento già dilatato che considera eventuali ritardi per maltempo o altri imprevisti. Però, come dicono i locals, sempre tre mesi sono.
La realizzazione del marciapiede in via Benedetto Fortini comporta cambiamenti e conseguenze anche nel traffico, dunque nei parcheggi a disposizione della cittadinanza: Via Belisario Vinta, infatti, torna a doppio senso com’era fino a un anno fa, con la rimozione forzata dei rettangoli bianchi che erano il garantito posto auto degli abitanti delle Cinque Vie.
Cosa accadrà adesso? I residenti sono evidentemente preoccupati per il nuovo traffico caotico che colpirà principalmente l’incrocio delle Cinque Vie con l’ennesimo cambio di viabilità che manderà in confusione gli automobilisti (ci raccontano che ancora non è stata digerita e carpita del tutto la nuova viabilità, con autisti che giornalmente ancora vengono in contromano dal Jolly Caffè). Passi questo, il problema più impattante, considerato il lungo tempo di cantiere, è causato dalla ricerca affannosa del parcheggio che inciderà sulla quotidianità dei residenti e sugli affari dell’unica bottega presente: L’Alimentari Micheli, in primis, è preoccupato per la perdita di clienti generata dall’impossibilità di lasciare l’auto a pochi metri dal negozio.
“Ci faremo sentire dal Comune di Firenze – ci dice Paolo -, per noi è un annunciato danno economico, già ne sappiamo qualcosa, che arriva per di più in un periodo dell’anno strategico come l’avvicinamento al Natale”.
Altri residenti trasudano scoramento da ogni poro pensando al rientro serale e a dove dovranno mettere la loro auto: “Non è un fatto di pigrizia o di dover fare 200 metri a piedi, qui i parcheggi, tolti gli spazi su Via Belisario Vinta, non esistono proprio. La Polizia Municipale ci ha consigliato di parcheggiare in Via di Ripoli o alla rotonda del Q8 a Ponte a Ema, aree che distano chilometri (in salita) dalle nostre case alle Cinque Vie…è follia!”.