Una serie ravvicinata nel tempo e nei luoghi di furti ha colpito l’abitato di Grassina nelle ultime settimane ed in particolare il quartiere di Bubè: parliamo di quattro casi nelle ultime due settimane, tra via Pian di Grassina e via delle Fornaci, distanziate da pochi metri. Modalità analoghe, probabilmente relative agli stessi ladri, per i due episodi accaduti sabato scorso, 27 ottobre, quando ancora vigeva l’ora solare ed il buio calava nel tardo pomeriggio.
Eppure i malviventi, come ci racconta una cittadina grassinese, hanno agito in un arco temporale che va dalle 18:30 alle 21:00 e sempre in zone visibili ed in abitazioni che affacciano sulla strada. In via pian di Grassina i ladri sono entrati dal primo piano, probabilmente arrampicandosi e poi lanciandosi dal primo piano. Cinzia ci riporta l’accaduto, probabilmente è stata lei a disturbare i ladri a sua insaputa rientrando a casa e ad accelerarne la fuga: se ne è accorta dopo circa un’ora, quando ha scoperto la porta finestra al primo piano, che dà sulla strada, spalancata. Cosa hanno rubato? Roba casuale e neanche di molto valore, bigiotteria, qualche gioiello, portachiavi e monete che erano a portata di mano, anche due piastre per capelli.
Non è chiaramente la refurtiva il danno più evidente per i cittadini bensì il sentirsi violati in casa propria, il dover controllare ad ogni rientro e il timore che possa riaccadere: “Anche la continuità con cui, da settembre, si sentono episodi di furti in abitazione a Grassina e dintorni”, ci racconta Cinzia.
Gli stessi ladri, probabilmente, si sono resi protagonisti di un secondo furto in via delle Fornaci, sempre sabato sera e anche stavolta entrando da una porta finestra al primo piano: per elevarsi avrebbero utilizzato dei materiali trovati nel giardino dell’abitazione, intrufolandosi in casa ma, anche qui, rubando oggetti casuali di relativo valore prima di fuggire.
I cittadini preoccupati chiedono al Comune di Bagno a Ripoli la possibilità di ottenere strumenti deterrenti come l’installazione di telecamere.