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Fumo, odore acre e aria irrespirabile su Firenze e dintorni: ecco perché






Su Facebook e direttamente agli enti competenti sono giunte in queste ore di emergenza legata ad incendi in serie, numerose segnalazioni di aria irrespirabile, fumo e odore acre. Il motivo di quanto percepito anche in aree non interessate direttamente da incendi è presto detto, spiegato dai Vigili del Fuoco:

In riferimento alle diverse chiamate che giungono dalle zone di Pistoia, Prato, Firenze, circa fumo e odore acre, informiamo che i venti che soffiano da Viareggio come si nota nell’immagine che riporto, portano i fumi della combustione dell’incendio in atto a Massarosa.
Sulla città di Firenze è in corso lo smassamento dell’incendio avvenuto alla fine di questa mattina in zona di Fi-Ovest in prossimità del distaccamento.

I Vigili del Fuoco chiaramente parlano del campo incendiato per l’intera giornata al Poderaccio che anche noi di Dai Colli Fiorentini vi abbiamo ampiamente documentato (CLICCA QUI). La nuvola nera che si è alzata in cielo per oltre 4 ore, inevitabilmente, deve ancora essere smaltita e dispersa. 






Nel frattempo Il cielo si infiamma nella notte e la Toscana non cessa di bruciare: l’incendio con epicentro a Massarosa non è stato ancora domato malgrado le forze messe in campo dalla Regione. Siamo prossimi alla seconda notte di operazioni difficili, in spazi angusti, senza visibilità e con le fiamme che avanzano grazie a vento e secchezza di terra e boschi. L’ultima stima parla di 800 ettari avvolti dal fuoco e 10 case in fiamme, oltre a 500 sfollati. Evacuati Pieve a Elici, Montigiano, Gualdo e parte di Valpromaro.

La strategia per contrastare il rogo messa a punto nel briefing a fine giornta prevede l’intervento su una serie di aree individuate nel corso della stessa riunione. Tante le risorse tecniche messe in campo dall’antincendio boschivo regionale per contrastare efficacemente le fiamme in questi due giorni: dal direttore delle operazioni agli assistenti ed analisti, oltre alle squadre provenienti da altre province.In totale si contano sul terreno 32 squadre di volontariato, operai forestali e tecnici regionali e delle Unioni dei Comuni. A queste si aggiungono dieci squadre dei vigili del fuoco a difesa delle infrastrutture presenti.





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