“Non ci sono negri italiani” oppure “scimmia di merda”. Offese razziste senza senso di persone frustrate che si prendono la briga, e perfino il gusto, di scrivere in chat a note persone, ingiuriandole. E’ successo a Moise Kean dopo la partita di ieri, a San Siro, remake del primo atto di Fiorentina vs Inter di giovedì 6 Febbraio.
Ieri, a differenza di cinque giorni fa, Kean non è stato l’uomo partita e non ha trovato la via della rete, centrata per ben due volte al Franchi: così, su Instagram, c’è chi ha voluto fargli sentire la propria vicinanza…a suon di frasi razziste che fanno vomitare da quanto son vomitevoli. Le prendiamo come momenti poco lucidi di persone altrettanto poco lucide o sono campanelli d’allarme chiari dei tempi che corrono? E ancora: è una deriva del tifo, è una deriva dei social, o è una deriva ancora più generalizzata, riguardante l’intera società in cui atteggiamenti del genere sono ormai legittimati e giustificati?
Kean, per giunta, ha deciso di svergognare questi personaggi dubbi e leoni da tastiera, pubblicandoli senza censura sul proprio Instagram, mostrando il volto (anzi, i volti) del razzismo. Scommettiamo per giunta che questi tizi che oggi si sono espressi così, sarebbero tra i primi ad esultare per un gol di Kean in Nazionale…







