Ha aperto al pubblico oggi, sabato 4 novembre, il Giunti Odeon libreria e cinema, un cinema-teatro realizzato all’interno dello storica sala cinematografica Odeon di Firenze. Un mondo di libri e cultura dove alcune sedute in legno tipiche dei Cinema di un tempo preservano la memoria del passato, congiunzione tra ciò che è stato l’Odeon ieri e ciò che sarà da quest’oggi.
Si è concluso l’intervento di restauro e rinnovamento del Palazzo dello Strozzino promosso dalla famiglia Germani, che gestisce il cinema dal 1936, in collaborazione con Giunti Editore e condotto da P.t.color. Il Giunti Odeon è ora uno spazio di 1.500 metri quadri che unisce libri, cinema, musica, arte e teatro.
In particolare la nuova struttura ospita una sala cinematografica con due schermi per le proiezioni (uno per la proiezione serale dei film e un led-wall per l’intrattenimento diurno) e una sorta di libreria labirinto realizzata negli spazi della platea, dove perdersi – nell’accezione migliore del termine – è consigliabile e fin troppo semplice.
La programmazione culturale spazierà dalle presentazioni di libri, agli incontri con ospiti italiani e internazionali, alle mostre d’arte, dai concerti alle letture ad alta voce fino ai laboratori di lettura per i bambini.
Il cinema, con una sala da 198 posti a sedere, proporrà ogni sera spettacoli in lingua originale e sottotitolati. Sarà disponibile, inoltre, uno spazio dedicato allo studio e alla lettura. Il palazzo ospita anche un cafè ristorante, attività già presente prima del passaggio a Giunti Odeon e che rimarrà negli stessi spazi.
Giunti Odeon sarà anche uno spazio espositivo che ospiterà, ogni sei settimane, mostre di artisti contemporanei. Si comincerà il 10 novembre con il pittore Massimo Giannoni.
L’inaugurazione si è svolta questo pomeriggio alla presenza, tra gli altri, di Sergio Giunti, presidente di Giunti Editoreed è stata partecipatissima.
“In un palazzo ricco di storia e di bellezza – ha detto Sergio Giunti – Giunti Odeon vuole essere più di un cinema e più di una libreria: uno spazio vitale e aperto al dialogo fra le molte voci cittadine e nazionali, un luogo di incontro fra esperienze culturali diverse e cosmopolite, come è sempre stato nella migliore tradizione internazionale di Firenze”.