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Elezioni comunali

Firenze, una domenica di celebrazioni: presente il Presidente Mattarella

Foto di Fabio Vanzi






Firenze tra pace, Istituzioni dello Stato e Istituzione religiose. Una domenica, quest’ultima di febbraio, di presenze e celebrazioni, con l’arrivo in Piazza Santa Croce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Firenze per la prima volta dall’inizio del suo secondo mandato.

Malgrado l’assenza di Papa Francesco, annunciata 48 ore fa, Santa Croce ha celebrato la Santa Messa alla presenza dei cardinali Bassetti e Betori e la Presidente dell’Opera di Santa Croce, Cristina Acidini, oltre che dal rettore della Basilica, padre Giancarlo Corsini.

Mattarella non tornava in Santa Croce dal 4 novembre 2016, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze quando partecipò alla cerimonia per la ricollocazione nel cenacolo dell’Ultima Cena di Giorgio Vasari, una delle opere simbolo dei danni dell’alluvione.

Al temine della celebrazione il presidente Mattarella ha incontrato il consiglio dell’Opera di fronte alla Cappella Pazzi, qui la presidente Acidini e padre Corsini gli hanno consegnato la pubblicazione dedicata a Santa Croce e i Papi e la moneta celebrativa preparata per l’occasione.






“Il Mediterraneo, centro di comunione tra mondi che uniti divengono pace e benedizione tra tutti i popoli”, è la frase impressa sul rovescio della medaglia, tratta da uno dei discorsi che Giorgio La Pira ha pronunciato nel corso dei Colloqui del Mediterraneo del 1958. Sul dritto della medaglia c’è invece l’immagine della facciata della basilica di Santa Croce, con la scritta Mediterraneo Frontiera di Pace e la data.

I Vescovi di Roma e Santa Croce di Firenze è la pubblicazione che l’Opera e la Comunità francescana di Santa Croce hanno preparato per i sindaci e i vescovi partecipanti al forum del Mediterraneo. La pubblicazione si dipana in un percorso che guarda alla pace e alla fraternità, a partire dall’incontro tra Francesco e il Sultano nella narrazione che ne fanno proprio in basilica Coppo di Marcovaldo e lo stesso Giotto.






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