Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Firenze, posa della prima pietra del Campus Meucci-Galilei: sarà il polo scolastico più grande della Città Metropolitana

Posa della prima pietra del Polo scolastico Meucci Galilei nel quartiere 4 di Firenze, nella mattina del 16 settembre 2025, alla presenza della Sindaca della Città Metropolitana, che ha investito oltre 75 milioni di euro in un progetto innovativo, concepito con le caratteristiche n-zeb (near zero energy building), sulla base di una nuova idea delle scuole: sono gli studenti che si spostano in rapporto ai docenti e alle materie, ottimizzando al massimo gli spazi.  Inoltre, le strutture innovative del nuovo campus dialogheranno con il quartiere, grazie a palestre, un parco urbano a carattere sportivo e un centro civico.

L’intervento viene finanziato interamente con fondi propri della Città Metropolitana di Firenze. L’importo complessivo dei lavori è pari a € 71.162.943,93 per lavori di costruzione oltre a € 4.034.987,65 per la bonifica dei terreni. La fine del lavori è prevista per il marzo del 2030.
Il Meucci Galilei sarà il più grande polo scolastico di tutta la città metropolitana, sia come struttura sia come concezione di riorganizzazione degli spazi.  Il progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica è stato redatto dalla Direzione Progetti Strategici della Città Metropolitana di Firenze, mentre l’esecutivo è stato appaltato esternamente.

Prevede un ampliamento del plesso in direzione sud, su una porzione di terreno compresa tra via di Scandicci, via del Ronco Corto, il Cimitero di Soffiano, nel quartiere 4 della Città di Firenze.
I due nuovi edifici del Campus ospiteranno 2400 studenti, 1300 per l’Istituto Meucci in 39 aule e 17 laboratori; per l’Istituto Galilei 1100 studenti in 41 aule e 10 laboratori.

Verranno inoltre realizzate due nuove palestre – di cui una omologata CONI e l’altra utilizzabile alla bisogna anche come auditorium per 500 persone – oltre un Civic Center con un auditorium per 150 persone ed un bar, facilmente fruibili dal quartiere.  Si prevede di ospitare all’interno dell’istituto Meucci anche una biblioteca il cui uso potrà essere esteso al quartiere.

I lavori procederanno per fasi: il Galilei sarà il primo edificio ad essere costruito sul terreno espropriato. L’istituto Galilei si trasferirà nel nuovo edificio, lasciando il vecchio edificio all’istituto Meucci.
A seguire demolizione dell’istituto Meucci e sua ricostruzione. Infine, demolizione del vecchio edificio Meucci, edificazione di due palestre e rifiniture degli spazi comuni esterni. Verrà così soddisfatta la necessità di garantire, nelle varie fasi di realizzazione del nuovo complesso scolastico, la continuità dell’attività didattica dei due Istituti.

I lavori, a cura della Direzione Edilizia della Città Metropolitana di Firenze, saranno eseguiti dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da CMSA soc. coop., Consorzio Stabile GST con la consorziata Co.Edil srl, Idrotermica soc. coop. e Proget Impianti srl.  Il Raggruppamento sarà guidato dalla CMSA, fondata nel 1944, che si è affermata come protagonista nel panorama delle costruzioni a livello regionale e nazionale, grazie ai suoi 80 anni di attività nella progettazione, realizzazione, restauro, manutenzione e gestione di edifici ed infrastrutture. La Direzione dei lavori è affidata a personale interno della Direzione Edilizia della Metrocittà.

Scheda tecnica


A fine lavori il sistema degli edifici sarà composto dall’Istituto Meucci e Civic Center, l’Istituto Galilei, le palestre, la Palazzina meccanica. Gli edifici si snodano lungo un percorso coperto e sinuoso come le forme dei volumi che attraversa, formato da un portico che, a partire dall’ingresso all’incrocio di via di Scandicci, conduce prima al Meucci, poi alle palestre ed infine al Galilei.

La progettazione ha immaginato un percorso che entra ed esce dagli edifici, e che, modulando il rapporto tra volumi coperti e aree scoperte, non solo ha l’importante riscontro funzionale di rendere ben legati e usufruibili tutte le polarità del complesso, ma le lega in un unico itinerario che è quello della vita del campus e della comunità che lo anima. Il progetto del verde alla fine prevede la piantumazione di 156 alberi, 348 arbusti da siepe oltre a 1205 mq di aiuole con piccoli arbusti, cespugli, erbacee e tappezzanti.

Torna in alto