(ANSA) – FIRENZE, 16 FEB – La procura di Firenze ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, senza indagati, dopo la scoperta di ieri del cadavere di un uomo in un terreno incolto alla periferia di Firenze, tra il viadotto dell’Indiano e l’UCI Cinema. A dare l’allarme del ritrovamento in Via Artemisia Gentileschi sono stati degli operatori di Alia, protagonisti del macabro ritrovamento.
Secondo quanto appreso, la salma, su cui non sarebbero presenti segni di violenza, sarebbe stata trovata in posizione supina, con le braccia allargate, e per questo gli inquirenti non escluderebbero che possa essere stato trascinato dopo essere stato afferrato per le mani.
L’uomo, la cui identità non è ancora stata accertata in quanto non possedeva con sé documenti, indossava abiti leggeri: si tratta di un uomo sulla quarantina, di probabili origini cingalesi.
I pantaloni erano sporchi di fango, a differenza del resto degli vestiti. Non calzava le scarpe, che sono state trovate a un metro di distanza dal corpo, insieme a una mascherina chirurgica. La morte risalirebbe ad alcune ore prima del ritrovamento, avvenuto nella sera del 15 Febbraio. Le indagini sul caso sono condotte dalla squadra mobile, coordinata dal pm Ester Nocera. (ANSA).