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Firenze, gioielleria svaligiata: “Punto di ingresso non trovato, conoscevano il sottosuolo della città”.






(ANSA) – FIRENZE, 23 MAG – Lungo sopralluogo nelle fogne del centro di Firenze, risalenti a epoca medicea, di polizia e vigili del fuoco per ricostruire il percorso della banda di ladri che ha svaligiato la gioielleria Gold&Florence, la notte tra sabato e domenica portando via un bottino di oltre 500mila euro.

L’attività è in Por Santa Maria vicino a Ponte Vecchio.

La cosa incredibile è che, ancora, il punto di ingresso utilizzato dai ladri per salire in superficie, o dalla cantina di un edificio nei pressi della bottega, non è stato trovato. Gli investigatori della squadra mobile hanno ricostruito l’itinerario a ritroso, arrivando indietro fino a un quasi 100 metri dal negozio, poi si sono dovuti fermare.

Qui, secondo quanto appreso, le diramazioni delle fognature fiorentine e anche l’acqua hanno ostacolato l’ispezione.






Trovare il punto di ingresso è un aspetto che può aiutare le indagini anche in termini di testimonianze o videocamere sul posto. Si tratta di un colpo da professionisti, che si sono aiutati acquisendo la conoscenza del sottosuolo di Firenze.

Non è escluso che si siano procurati una mappa esatta delle fogne e che abbiano svolto accurati sopralluoghi, non solo dentro la gioielleria, oltre a fruire dell’opera di almeno un basista in città.

Da valutare se i ladri possano aver pure approfittato di scavi per lavori pubblici in centro per studiare, pur dalla superficie, l’itinerario da fare nel sottosuolo. Sotto esame della squadra mobile le immagini delle telecamere pubbliche nelle strade. (ANSA).

Foto ANSA






FOTO ANSA
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