Una mostra racconterà la vera storia delle buchette di mescita del vino fiorentine, dal Rinascimento ad oggi e si terrà dal 2 al 16 settembre.
La rassegna, con reperti originali, esemplari scomparsi e una ricostruzione della “stanza del vinaio”, sarà allestita al Palagio di Parte Guelfa, a Firenze, con orario 10-18 e organizzata dall’associazione culturale Buchette del vino.
Dalle buchette nei muri dei palazzi – di solito corrispondenti alle cantine – il vino veniva venduto ai passanti in strada.
“Dal Cinquecento ad oggi – spiega il presidente Matteo Faglia – la presenza nelle facciate dei palazzi fiorentini dei caratteristici finestrini adibiti alla vendita del vino a fiaschi ha caratterizzato la quotidianità dei cittadini. Nella mostra viene riproposta l’esperienza di questa tradizione nella ricostruzione di una cantinetta – la “stanza del vinaio” – dotata di buchetta del vino; vengono esposti reperti originali tra cui una cornice in pietra rimossa dalla facciata di un palazzo, un’antica porta con sportello per la vendita del vino, fiaschi di diverse epoche, oltre a video-proiezioni e schermi interattivi con le referenze delle oltre 300 buchette finora scoperte in Toscana e un altro centinaio di esemplari scomparsi”.
Nell’esposizione anche una postazione di touch screen per la consultazione libera delle mappe interattive con link ai file di Open Data del Comune, nei quali sono elencati tutti i finestrini del vino oggi esistenti e quelli che, pur scomparsi, risultano documentati.
Molti gli eventi collaterali nelle vie della città: mini-visite guidate alle buchette, aperitivi musicali davanti ai locali “con buchetta”, ciclo-tour nel centro storico.
“Questa mostra rappresenta un’occasione straordinaria per approfondire e riscoprire le buchette del vino, che hanno caratterizzato la vita dei fiorentini per secoli” sottolinea la vicesindaca e assessora a Turismo e cultura Alessia Bettini.
Info:
LE BUCHETTE DEL VINO IN MOSTRA
2-16 Settembre 2023 | dalle ore 10.00 alle ore 18.00 | ingresso libero
Firenze, Palagio di Parte Guelfa – Sala Brunelleschi (Piazza della Parte Guelfa, 1)
Info sul sito www.buchettedelvino.org e sui canali social buchettedelvino
La mostra è realizzata dall’Associazione culturale Buchette del Vino di Firenze con il Patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana, con il sostegno di Marchese Antinori, Fondazione CR Firenze, Vetreria Etrusca, OMCF Officine Meccaniche, i locali fiorentini Babae e Grande Nuti e la partnership tecnica di Unicoop Firenze e della Fondazione Spadolini.
Le installazioni
Tra le installazioni, sarà possibile vedere in mostra:
- la riproduzione a grandezza naturale dell’angolo di una cantina con buchetta del vino, con sagome di personaggi che rappresentano l’azione compiuta per secoli da milioni di persone che hanno avvicinato allo sportello il loro fiasco vuoto, l’hanno consegnato al vinaio che l’ha riempito, per poi ritirare il fiasco pieno dopo aver consegnato il denaro dovuto
- la cornice originale in pietra di una buchetta rimossa e conservata intatta
- la porta originale in legno di un locale in via del Castellani, che dispensava vino attraverso lo sportello intagliato, smontata, restaurata e conservata ancora funzionante dal proprietario
- la porticina in legno chiodato, ancora dotata di cardini e chiavistello, appartenuta alla buchetta ormai scomparsa in via Rondinelli e conservata da Iacopo Bojola
- l’esposizione di alcuni campioni rari e originali di fiaschi, a testimoniare i cambiamenti nelle dimensioni e nella confezione subiti nel corso della loro storia secolare
- una sezione dedicata alle stampe antiche con riprodotte buchette oggi scomparse o spostate
- una teca con documenti storici, tra cui copia della “Relazione del contagio” di Rondinelli (1634) in cui si parla dell’uso in modalità anti-contagio dei “finestrini del vino” durante l’epidemia di peste del 1630-33
- la riproduzione di dipinti di Ottone Rosai (1895-1957) e Rodolfo Marmaioli (1923-1998) che ritraggono strade fiorentine con buchetta del vino
- una teca con l’esposizione dei gioielli creati dall’orafo Francesco Pestellini ispirati alle buchette del vino