Oggi, 31 Maggio 2024, è l’ultimo giorno di apertura dell’edicola di via San Gallo a Firenze e la signora Mirna, la sua titolare, ha ricevuto una visita speciale – con tanto di dono – dagli agenti della Polizia, clienti fedeli.
I poliziotti della Questura fiorentina, con grande dispiacere, hanno infatti salutato la storica edicola di via San Gallo che dopo oltre 25 anni chiude la sua attività. La Sig.ra Mirna oggi, 31 maggio 2024, ha aperto le serrande della sua amata edicola per l’ultima volta.
L’edicola, una delle prime aperte in città, è stata un’attività di famiglia portata avanti di generazione in generazione. L’attività, ubicata lungo il perimetro dell’ex palazzo Bonifacio, sotto lo splendido loggiato storico, è sempre stata un punto di riferimento per l’intero quartiere e, in particolare, per i poliziotti della Questura fiorentina.
Punto di incontro e di ritrovo per tutti i residenti, oggi nel giorno della chiusura sono stati tanti i clienti che si sono affacciati per dare un ultimo saluto. Tra loro non potevano mancare il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma e gli agenti di via Zara che hanno omaggiato la Sig.ra Mirna per la sua costante cordialità e diponibilità con una lettera di ringraziamento e una mattonella in pietra lavica del maestro Domenico Boscia raffigurante il proprio Palazzo Bonifacio che per anni è stato la sua seconda casa.
La chiusura dell’edicola va a sommarsi a numeri allarmanti relativamente a spazi fisici di informazione e punti di riferimento per la socialità fiorentina: negli ultimi quattro anni, soltanto a Firenze, hanno abbassato la saracinesca 200 edicole. Il Comune di Firenze ha inoltre varato un piano per evitare che le edicole si trasformino in rivendite di souvenir, stabilendo che dovranno avere il 70% della superficie di vendita (compreso il fronte) dedicata alla mostra di giornali e prodotti dell’editoria in genere, e non oltre il 30% dedicata all’esposizione di altre merci. Fuori dall’area Unesco le edicole potranno adibire un lato del chiosco-edicola per l’installazione di impianti pubblicitari, nel rispetto del regolamento sulle esposizioni pubblicitarie del Comune, e ricavarne sostentamento.
