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Firenze, arrestate tre persone per spaccio: droga nascosta anche sotto la macchina

Giovedì sera, 22 maggio, i Carabinieri della Stazione di Firenze Legnaia hanno tratto in arresto tre soggetti, un italiano classe 80 e due di nazionalità marocchina classe 2001 e 2002, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, avendo rinvenuto nella loro disponibilità diversi quantitativi di cocaina e hashish, denaro contante e materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.

In particolare, nel corso di un servizio organizzato dai militari a contrasto dell’attività di spaccio lungo via Canova di Firenze, i militari avevano avuto modo di vedere distintamente il soggetto italiano, noto per pregiudizi di polizia, mentre nei pressi del condominio ove risiede cedeva una dose di sostanza, poi recuperata e accertata in cocaina, ad una persona del luogo. Visto lo scambio i militari erano riusciti ad accedere nell’abitazione dell’uomo, ove domiciliano anche gli altri due arrestati, procedendo alla perquisizione con l’ausilio di una unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze rinvenendo: nella disponibilità del soggetto marocchino classe 2002, oltre 60 gr di sostanza stupefacente del tipo cocaina, di cui una parte suddivisa in 62 involucri, e più di 600 euro in contanti.

Occultati all’interno dell’abitazione oltre 50 gr. di hashish e la somma in contante di circa 900 euro; nascosti sotto un’autovettura in uso al marocchino classe 2001, circa 3 gr. di sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisi in 5 dosi;
sopra un tavolo presente nell’abitazione un’ingente quantità di materiale per il confezionamento della sostanza in dosi, quali bustine di cellophane già tagliato e carta stagnola.

All’esito degli accertamenti condotti i tre soggetti sono stati dichiarati in stato di arresto e, su disposizione dell’A.G. fiorentina, ristretti in camera di sicurezza sino al rito direttissimo celebrato la mattina seguente innanzi il Tribunale di Firenze, all’esito del quale l’arresto eseguito veniva convalidato e tutti venivano sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni della settimana.

Nei confronti dei soggetti tratti in arresto vige la presunzione di innocenza e l’eventuale responsabilità penale sarà accertata solo all’esito del giudizio davanti al competente giudice, a fronte di sentenza passata in giudicato.

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