Nella mattinata del 30 agosto è stata denunciata, alla Staz CC Santa Maria Novella, l’avvenuta aggressione, la notte precedente, di un anziano cl. 1933 residente in via Maso Finiguerra, da parte di una donna che, nell’androne del palazzo di casa, gli aveva sottratto con violenza il portafogli.
Nell’occasione la vittima ha patito gravi lesioni, per le quali è stato trasportato in ambulanza all’Ospedale Santa Maria Nuova.
L’uomo di 91 anni è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze per un trauma cranico: per i colpi ricevuti sarebbe caduto sbattendo la testa all’indietro.
Sul caso indagano gli stessi carabinieri: il figlio del 91enne ha presentato denuncia. La zona dove è avvenuta l’aggressione, segnalano i residenti, da tempo vive situazioni di degrado e le persone, come riportato da La Nazione, erano in due. Il 91enne quando è stato aggredito stava rientrando a casa dove aver visto in un locale la partita in trasferta della Fiorentina. Secondo quanto riferisce il quotidiano avrebbe trovato le due persone nel palazzo, non è chiaro perchè.
Sarebbe stato colpito e rapinato del portafoglio: il bancomat risulta essere stato poi usato non lontano da via Maso Finiguerra la stessa sera dell’aggressione, ritrovato poi vuoto lo stesso borsello. L’anziano, seppure ferito, è riuscito a raggiungere poi la sua abitazione e a chiedere aiuto dando anche indicazioni sulla possibile identità di uno dei suoi aggressori, una persona, riferisce il giornale, che vive in strada nella zona.
All’esito delle immediate indagini poste in essere dai Carabinieri anche attraverso la visione delle telecamere di sicurezza cittadine, è stata identificata una cittadina romena, cl. 1999, senza fissa dimora, solita dimorare per strada nei pressi dell’ingresso dell’abitazione dell’anziano.
La sua posizione è attualmente al vaglio della Procura della Repubblica di Firenze. Le investigazioni sono attualmente nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a quando la sua eventuale colpevolezza non sarà acclarata con sentenza passata in giudicato.