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Firenze, 14 nuovi Cavalieri della Repubblica: c’è anche un cittadino ripolese!






14 nuovi cavalieri della Repubblica sono stati nominati per essersi distinti per impegno e qualità professionali nella propria vita lavorativa o per aver operato con particolari fini sociali e umanitari. Tra questi anche un ripolese, Matteo Micheli, Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e luoghi di lavoro presso l’Azienda USL Toscana Centro.

I nuovi cavalieri sono: Antonio Lovascio, Moreno Bigi, Lanfranco Disibio, Franco Fratini, Giorgia Granata, Michele Lanigra, Simone Martini, Matteo Micheli, Marco Nerattini, Giovanni Siano, Giovanni Verduci, Massimiliano Vigo, Andrea Viviani. A Carlo Gentili è stata conferita l’onorificenza di Ufficiale. Consegnate anche le onorificenze di Vittima del terrorismo ad Angelo Corbo (ferito nella strage di Capaci) e alla memoria di Massimiliano Randino, soldato morto a Kabul.

Il sindaco Francesco Casini ha dichiarato sulla propria pagina Facebook: “Il nostro concittadino Matteo Micheli è tra le 14 persone che ieri in Prefettura a Firenze sono state insignite dell’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Un prestigioso riconoscimento, assegnato a chi si è distinto per impegno e qualità professionali nella propria vita lavorativa o per aver operato con particolari fini sociali e umanitari, che fa onore a tutto il territorio e ci rende davvero orgogliosi. A Matteo, le nostre più sincere congratulazioni!

Di seguito riportiamo le motivazioni alla base della sua premiazione. “Forte di una considerevole esperienza in tema di sicurezza e salute sul lavoro maturata nel corso degli studi e della sua carriera, trasmette le sue conoscenze agli studenti del CESPRO dell’Università degli Studi di Firenze dal 2010. Ha svolto con successo importanti ed autorevoli incarichi, in particolare, è tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro dal 2007 e promuove attività di tutela dei lavoratori orientate alla collaborazione, adottando con profitto iniziative basate sull’andragogia”.










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