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Film premiato con il Leone di Vetro 2023 al Cinema Antella: “800 giorni” in sala!

Appuntamento giovedì 9 Novembre alle ore 20:45 al Circolo di Antella, presenterà il film l’attore Davide Dolores. “800 giorni” ha vinto il premio cinema Veneto 2023 assegnato al regista Dennis Dellai


Il Circolo Ricreativo Culturale di Antella ospita la proiezione di un progetto premiato come miglior film al Festival del Cinema di Venezia 2023 con il Leone di Vetro, riconoscimento dedicato alle produzioni cinematografiche che hanno saputo valorizzare l’eccellenza turistica e culturale del territorio Veneto. Dalla laguna fino allo spazio culturale antellese, passando per svariate parti d’Italia dove il film che vi raccontiamo è stato presentato, proiettato, applaudito.

Si chiama “800 giorni”, regia di Dennis Dellai e si ispira alla storia del sequestro di persona più lungo mai avvenuto in Italia: oltre due anni di reclusione e privazioni vissuti da Carlo Celadon, rapito dalla ‘ndrangheta nl 1988 e portato nelle tane dell’Aspromonte. Quella storia che rappresenta una delle fotografie più nitide dell’Italia dei sequestri, mai trattata prima a livello cinematografico, è divenuta un film grazie all’impegno di un gruppo di amici e attori professionisti, riuniti in “Progetto Cinema A.V.”. 

Presentato al Festival di Venezia, proiettato al BREF di Breganze (Vicenza) per la prima assoluta alla presenza dello stesso Carlo Celadon e persino a Roma, sarà in Sala Cinema all’Antella giovedì prossimo, 9 Novembre, dalle 20:45. Com’è arrivato “800 giorni” a Bagno a Ripoli? A portarlo in questo angolo d’Italia ci ha pensato l’attore professionista Davide Dolores, siciliano d’origine, cresciuto in Veneto e da alcuni anni residente a Firenze, interprete del magistrato campano che indaga sul sequestro nel film di Dellai. 

Davide ben conosce l’Antella e il suo Cinema, lavorando come insegnante nel Teatro dell’Inutile che ha sede al Circolo antellese ed è pertanto riuscito ad organizzare l’importante serata. Sarà lui a introdurre il film, a spiegare che il progetto si ispira ad una storia realmente accaduta (malgrado i nomi siano stati volontariamente cambiati) e che l’intera pellicola è costruita sul punto di vista della fidanzata del sequestrato: fu proprio lei e il desiderio dell’amata, infatti, ad aiutare mentalmente Celadon, come dichiarò lui stesso una volta liberato. 

In quell’Italia dei sequestri a scopo di lucro non tutte le vittime sono tornate dai rapimenti architettati dalla criminalità organizzata: anche per questo lo stesso Celadon, persona riservata e inizialmente restia a raccontare la propria vicenda, ha ritenuto socialmente utile tenere vivo il ricordo di quanto accaduto a lui e a molti altri figli di imprenditori italiani. 

Nel cast anche l’attore Fabio Testi.

 






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