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Elezioni comunali

Figline 1965 vs Grassina: al Del Buffa la festa Promozione!






Il Grassina perde 3 a 0 a Figline, il testacoda pone entrambe le formazioni davanti alla matematica certezza della promozione, ma in sensi opposti.

Il Grassina conclude anzitempo la propria agonica stagione retrocedendo appunto in Promozione, i padroni di casa con questi 3 punti invece trovano la vittoria del Girone C e si giocheranno la Promozione in Serie D in un triangolare tra le vincenti dell’Eccellenza toscana.

La sfida di Figline è tutto sommato tranquilla: un Grassina già rassegnato e parzialmente smobilitato, si presenta in casa dei Gialloblù giusto per avere la certezza che la prossima stagione sarà nella categoria inferiore, il Figline degli ex Privitera, Burzagli e Degli Innocenti (viene il magone a pensare chi ne ha preso il posto) chiude sostanzialmente la pratica già al 24º siglando il 2 a 0.
Pronti via e al 4º già la tribuna valdarnese può gioire per la rete dell’1 a 0 siglata da Marabese.

Il Grassina reagisce come può, ma una ventina di minuti dopo, proprio l’ex Privitera gonfia la rete di Lombardini per il 2 a 0.






Dal raddoppio figlinese ha poco senso guardare e di conseguenza raccontare la gara; c’è un mix di emozioni che offuscano (fortunatamente) la vista, poco importa cosa succede in campo: sugli spalti si rimugina, si pensa, si ride e si scherza, ci si racconta che tutto sommato è solo un gioco, che “torneremo grandi ancor”…

Fatto sta che a quest’ora due anni fa il Grassina era reduce dall’aver sfiorato la C e ora deve alzare bandiera bianca e programmare le prossime trasferte a Luco di Mugello e San Piero a Sieve (con tutto il rispetto dovuto a tali piazze), si pensa che l’ultima soddisfazione da togliersi sarebbe portar giù anche l’Antella. Ai blocchi di partenza di questa stagione c’è chi spacciava il Grassina per una squadra in grado di ritornare immediatamente in D!

Nella seconda frazione una papera di Lombardini concede il tris ai locali attorno all’80º per stabilire il 3 a 0 definitivo.
Poco altro da aggiungere: una partita che è parsa più un’amichevole che altro e le amichevoli si sa, lasciano il tempo che trovano.

L’unica considerazione che mi sento di fare è relativa a cos’è la Grassina calcistica: quella che portò 1200 spettatori 4 anni fa al derby, quella che festeggiò la promozione in D proprio col Figline (allora FC Valdarno), tingendo di rossoverde anche l’aria – tanto era l’Entusiasmo che si respirava sulle sponde dell’Ema.

Inutile, scorretto fare confronti? Forse, ma vedere una piazza che festeggia la vittoria del campionato in uno stadio silente e mezzo vuoto fa male al cuore.  Fa male al cuore di chi ha vissuto la cavalcata di quel Grassina che oggi sembra solo un nostalgico ricordo che chissà quando si materializzerà di nuovo.






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