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Se ne va Pasquale Piras, un pilastro palloiano...

Se ne va Pasquale Piras, un pilastro palloiano…

Se ne va un pilastro palloiano, Pasquale Piras.
Per molti forse era “solo Pasquale Piras”, ma per il Rione del Pallò quest’uomo era tanto di più.
Lo schiccolatore numero uno; appena arrivavano le casse d’uva, a ridosso della Festa tanto attesa, Pasquale si metteva lì, con la sua seggiolina, a prescindere dal tempo, dal caldo e dal freddo e schiccolava imperterrito. Attorno a lui piano piano arrivava uno sciame di giovani rionali ai quali insegnava quest’arte remota. Ha insegnato anche a me a tagliare il chicco nella maniera giusta, il picciolo che dev’esserci ma non troppo.
Ma Pasquale aveva anche altri ruoli, e guai a chi glieli toccava. Uno su tutti il taglio del pane. Al momento della cena, durante la sistemazione dei tavoli Pasquale arrivava, prendeva i filoni di pane, il “suo” tagliere e iniziava a tagliare fette su fette.
“Secondo te che basta?” chiedeva. 
“Mah secondo me no Pasquale” e allora si metteva lì col capo basso e tagliava il suo pane.
Un ruolo intoccabile. Non è mai mancato il pane accuratamente tagliato, Pasquale svolgeva i suoi compiti con maestria, col sorriso sulle labbra e con la bonarietà di un nonno.

Arrivavi al cantiere e Pasquale c’era. È sempre stato un pilastro del Rione, una certezza, quelle persone che sai di per certo che ci sono, che funzionano. Il Rione del Pallò è sempre stata una sua seconda casa e l’amore casereccio Pasquale ce l’ha sempre fatto sentire insieme a sua moglie, la nostra Marilena, unica e preziosa. La famiglia Piras, bella grande e palloiana nel midollo, è una storica radice del Rione e in questo momento doloroso, il Pallò si stringe a loro in un abbraccio grande pieno di ricordi e stima nei confronti di quest’uomo che ha dato tanto alla sua famiglia di sangue e a quella rionale.
“Per tanti di noi” – dice Fabio Popolizio, presidente del Rione –“è stato un secondo babbo rionale, ci ha insegnato a tagliare il pane come a schiccolare l’uva, non sarà semplice colmare il vuoto che ci lasci ma stai tranquillo che tutti staremo vicini a Marilena, Elena, Leonardo, Marco e Simone. Ti voglio ricordare col tuo sorriso, il Rione era la tua seconda casa e sarai sempre nei nostri cuori.”

Non ci saranno funerali di Pasquale, il Rione e tutto il paese si stringono alla famiglia in un grande e silenzioso abbraccio.
Pasquale era una presenza davvero grande. Pasquale era… Pasquale, inimitabile.
Guardaci da lassù, ovunque tu sia schiccolatore master e tira una pacchina a chi taglierà il pane a fatte troppo fini o troppo spesse.
Buon viaggio Pasquale, pilastro palloiano.

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