La retrocessione ormai – complici anche i risultati delle altre – è poco più che una formalità. Il Grassina all’ultima spiaggia si presenta alle Piagge al cospetto di quel Firenze Ovest che venne travolto al Pazzagli all’andata 3 a 0.
Il ritorno, seppur in un campo qualitativamente assai diverso dal Pazzagli, esprime una gara per molti versi simile a quella del 14 novembre scorso.
La gestione del gioco è per larga parte appannaggio dei ragazzi in maglia rossoverde e la partita seppur caratterizzata da errori da entrambe le parti si sviluppa in maniera godibile.
Davanti fuori Micchi e dentro Castellani ad affiancare quel Carcani che ha tenuto in piedi la baracca fino a ora e anche quest’oggi timbra il cartellino.
Venendo alla cronaca – appunto – la prima parte di gara è gestita dal Grassina che però subisce alcune folate offensive dell’Ovest.
Castellani attorno al quarto d’ora sbaglia un gol a porta vuota.
L’episodio che spacca la gara avviene al 36º: azione insistita, la palla capita sul destro di Carcani, il bomber in maglia rossoverde scocca un destro delizioso che privilegia la precisione alla potenza e si insacca sotto l’incrocio per l’1 a 0 Grassina.
Nel silenzio assordante della periferia Fiorentina rimbombano i cori delle Brigate Rossoverdi, che – dopo due anni tremendi – non smettono di portare colore e passione in luoghi in cui l’attaccamento alla rappresentativa calcistica del Paese o della Frazione, è qualcosa di sconosciuto.
La fine del primo tempo è tutto sommato tranquilla per i ragazzi di Pozzi che amministrano il vantaggio senza tanti patemi d’animo.
La seconda frazione è più equilibrata, ma un paio di occasioni buone per il raddoppio il Grassina le trova.
L’arbitro è generoso oltremodo con la squadra di casa: oltre ai 5 minuti di recupero assegnati fa giocare per altri 2 minuti.
I rossoverdi già da diversi minuti hanno finito le banane, tengono botta fino alla fine, poi sulla linea del traguardo l’Ovest trova un ultimo calcio d’angolo; la palla non vuole uscire dall’area, capita sui piedi di De Luca dell’Ovest che trova l’angolino alla destra di Cecchi per l’1 a 1 finale.
Un pareggio che puzza sempre di più di retrocessione.
Non particolarmente simpatica l’esultanza con tanto di linguaccia dell’auotore del pari che va sotto i sostenitori del Grassina a esultare. Siamo comprensivi con De Luca – l’eroe del 97º minuto – che magari la gioia di segnare davanti a una tifoseria vera non l’ha mai avuta, ma la maturità di non sfottere i grassinesi presenti al Paoli sarebbe stata apprezzata.