Nel raccontare Scandicci-Rondinella intervengono temi in quantità industriale. Il primo: la classifica. Di mezzo, nella sfida fiorentina giocata sul sintetico di San Casciano (provvisoria casa dei Blues), c’è la voglia di respirare l’aria buona dell’alta quota. Soprattutto per quanto riguarda i padroni di casa che finalmente hanno agguantato la vetta dopo una lunga e perigliosa rincorsa. E ora hanno una gran voglia di scattare in avanti. Di farlo con convinzione. E di riprendersi la Serie D che un anno e mezzo hanno salutato dopo un’infinità di stagioni. Dall’altra parte la Rondinella che ambirebbe ad avvicinare le posizioni playoff di Eccellenza.
Il secondo tema: gli ex. Uno, in particolare. Filippo Vezzi. Quello che nel primo tempo sembra dare la stoccata finale allo Scandicci, rendendolo incapace di reagire. O quantomeno, così sembrava quando i biancorossi, tornando verso il centro del campo, si abbracciavano per festeggiare il 2-0. Un risultato quasi insperato in casa di una corazzata come lo Scandicci.
Il terzo tema arriva immediatamente dopo, però: la rimonta. Quella orchestrata dalla squadra di Taccola che con un secondo tempo da categoria superiore dimostra di volerla forse più di qualsiasi altra squadra del girone B, la benedetta Serie D. E si prende la vittoria per 3-2.
Riavvolgiamo il nastro: il match mette a disposizione di entrambe punti importanti. Lo sa Taccola, che lancia Poli, Del Pela e Caggianese; lo sa Tronconi che si affida a Vezzi insieme a Polo per i biancorossi. Dopo un avvio compassato è la Rondinella a decollare. Due gol nel giro di cinque minuti a cavallo della mezzora. Roba che stordirebbe un elefante. Segnano entrambe le punte: prima Polo che un ex Sangiovannese, poi Vezzi che per l’appunto è un ex Scandicci. E per i Blues sembra stregata. Mettiamoci anche che una mancata vittoria sarebbe un peccato ulteriore visto il ko della Castiglionese nell’anticipo.
Insomma, serve una scossa. E la dà Dodaro, poco prima dell’intervallo, trovando lo spazio per perforare Pecorai. La casa dei Blues comincia a crederci, si può rimontare davvero. E infatti, nel giro di pochi secondi dalla ripresa delle ostilità, i padroni di casa hanno già raggiunto il pari: ci pensa Poli, una vocale di differenza rispetto al centravanti degli ospiti. Anzi, di diverso c’è anche il numero di gol nel tabellino marcatori. Perché il bomber dei Blues a metà frazione ne segna un altro, e sugli spalti di San Casciano esplode la festa: clamoroso 3-2 dello Scandicci, una spallata impetuosa ai sogni della Rondinella di portare via punti dal fortino della capolista. Che ora è prima da sola: capitolata la Castiglionese, non ride neanche la Colligiana che viene fermata sul 2-2 dal Signa. Comandano i Blues ora.