E son qui in questo Lunedì pieno di nuvoloni,
guardo la mia felpa verde e penso ai nostri Rioni,
perché è diviso in quattro colori il cuore pulsante dell’Impruneta
e la Signora Festa dell’Uva, per noi è come una brillante cometa.
Quest’ultima settimana settembrina racchiude tante emozioni
tutte legate ben strette alle bandiere dei nostri Rioni,
e per noi imprunetini questi sono giorni magici, i più belli
fatti di ago, filo, arnesi, musica, bostik, sorrisi, vernice e pennelli.
Oh quanto ci manca poter vivere il nostro mese
pieno di risate, di amicizie, di condivisione e di discussioni accese,
quella seconda famiglia che abbiamo scelto e creato
e quel colore che il nostro cuore ha fedelmente sposato.
A quest’ora saremmo stati tutti indaffarati a lavorare
in sartoria a cucire e sul carro a saldare,
si rientra dal lavoro, doccia e via al cantiere
e così, con la passione sul viso, per tutte quante le sere.
Tra occhiaie, sorrisi gioiosi e stanchi
zitti zitti lavorano a testa bassa quelli bianchi,
i celesti invece hanno dovuto cambiare posizione
eh… Benvenuti purtroppo nella precaria situazione!
E’ sempre competitivo l’animo focoso di quelli vestiti di rosso
e l’orgoglio dei verdi niente e nessuno l’ha mai smosso,
ma a tutti manca la Festa, la nostra Signora
ed ecco che una strana malinconia nel mio cuore riaffiora.
Perché questi quattro cuori son sì diversi, ma tutti pulsanti
che vivono di abbracci e sguardi emozionanti,
si nutrono di energia, supporto e tradizione
per questa Festa che è la nostra più grande passione.
Pian piano s’intravede una vaga normalità
che il nostro magico Settembre ci restituirà,
e allora torneremo a cantare, a brindare e a fare le prove
e se c’hanno messo tutti in fila… Guai a chi si muove!
In cucina si tornerà abbondantemente a spadellare
e sul bancone del bar a battere un tequila e a brindare,
Festa dell’Uva, spero di rivederti a pieno ritmo il prossimo anno
ti prego Universo, non farci nessun altro inganno!
E’ pur sempre l’ultima settimana di Settembre, il nostro mese
vestitevi del vostro colore, non in borghese,
torneremo a sentire quel brivido dietro a i’ monte
guarda… La prossima Festa dell’Uva è già all’orizzonte!