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Elezioni comunali

DPCM 24 Ott., l’elenco delle nuove chiusure. Conte: “L’Italia è un grande paese…”






Ore 13:37, Conte prende la parola per diffondere a livello nazionale le nuove disposizioni del DPCM del 24 Ottobre con nuove importanti restrizioni alla libertà quotidiana e chiusure totali o parziali di attività commerciali.

“L’Italia è un grande paese”, chiosa il presidente dopo aver stilato l’elenco degli orrori corrispondente ad una lista di nuove ed evitabili chiusure.

E’ così. Non è un nuovo lockdown ma poco ci manca. Potremmo uscire di casa, a differenza della primavera scorsa, ma, per molte persone, mancheranno i motivi per farlo. Dalle 18:00, poi, saracinesca abbassata e via verso la prossima giornata di conti in perdita e speranza affievolite.

Abbiamo barattato un’estate allegra e spensierata, due mesi di “chi se ne frega” e frontiere aperte, con un autunno di allerta ed un inverno che si prevede lungo e da incubo. Non ci resta che pregare – anche in Chiesa che resteranno aperte in un’Italia che le considera necessità primaria –  per l’avvento più prossimo possibile di un vaccino.

Ecco i punti salienti del nuovo DPCM:

“Il governo si è dato un obbiettivo chiaro: “vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica, gestendo la pandemia senza mandare al collasso il sistema sanitario e scongiurare un secondo lockdown generalizzato come quello avvenuto in primavera, il paese non può più permetterselo”. 

La necessità di introdurre misure più restrittive di quelle sin qui applicate è in vigore da stasera, a mezzanotte, fino al 24 novembre.

  • Bar, gelaterie, pasticcerie, ristoranti chiuderanno alle ore 18:00, tutti i giorni compresi i festivi. Dopo le 18:00 potranno continuare ad operare per consegne a domicilio ed asporto. Nei ristoranti potranno sedere allo stesso tavolo al massimo 4 persone salvo che si tratti di nuclei familiari più numerose, è vietato consumare cibo e bevande nelle piazze e nelle zone pubbliche dopo le 18:00.
  • Chiudono palestre, piscine, centri benessere e termali, chiudono anche sale gioco, sale bingo,  sale da ballo, parchi di divertimento e continuano a restare chiuse le discoteche.
  • Chiudono teatri, cinema, sali da concerto, è una decisione risultata particolarmente difficile.

Restano aperti i musei. 

  • Non sono più consentiti i festeggiamenti conseguenti a cerimonie civili e religiose – fino ad ora c’era un max di 30 persone -.
  • Convegni, congressi, altri eventi potranno svolgersi solo con modalità a distanza. Tutte le fiere sono sospese.
  • Sport sospeso tranne quello professionistico a livello nazionale e per quanto riguarda l’attività sportiva di base continuerà solo quella non di contatto e comunque fuori da palestre e piscine.











  • SCUOLE SECONDARIE: Per licei, istituti tecnici e professionali incrementiamo la didattica a distanza almeno per la misura del 75%.
  • SMART WORKING: Incentiviamo lo smart working nella pubblica amministrazione e lo raccomandiamo anche nelle aziende private. In particolare aumentando lo smart working ed incentivando la didattica a distanza confidiamo di alleggerire l’afflusso nei mezzi di trasporto pubblici.

“Non abbiamo introdotto un coprifuoco ma la raccomandazione è di muoversi solo per motivi di lavoro, salute, studio, dunque necessità e raccomandiamo anche di evitare di ricevere a casa persone che non fanno parte del nucleo familiare. 

E’ un momento complesso, nel paese c’è molta stanchezza, la pandemia ci sta sfidando ulteriormente e sta creando diseguaglianze nuove. 
Mi rendo conto dei nuovi sacrifici che stiamo chiedendo ad alcuni categorie: al nome dell’intero governo, assicuriamo che sono già pronti gli indennizzi a beneficio di coloro che verranno penalizzati dalle nuove norme. I ristori arriveranno direttamente su conto corrente degli interessati con bonifico bancario attraverso l’Agenzia delle Entrate. 

Verrà cancellata la seconda rata IMU dovuta entro il 16 dicembre, confermata la cassa integrazione, verrà offerta nuova indennità mensile per gli stagionali del turismo, spettacolo, lavori intermittenti dello sport; offriremo una ulteriore mensilità del reddito di emergenza e misure di sostegno della filiera agro alimentare che risentirà delle disposizioni che impattano su bar e ristoranti.

In questo modo chi sarà costretto a sospendere o limitare le proprie attività potrà giovarsi di un sostegno. L’Italia è un grande paese, l’ha dimostrato ancora una volta la scorsa primavera. Ce l’abbiamo fatta allora, ce la faremo anche adesso. Un paese che è grande una volta e deve essere grande sempre. 

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