In questo periodo storico di incertezze e contraddizioni, nel quale il Covid detta la linea e ci pone, tutti, sopra un filo sottile, tra le realtà più in bilico vi sono le scuole.
Studenti, insegnanti, personale ATA e dirigenti scolastici: acrobati costretti a districarsi tra conteggi, mancanza di risorse umane, quarantene e tamponi. Ultimo dei pensieri, ormai, la qualità dell’insegnamento, da preservare in un’alta marea che assomiglia tanto all’escalation già vissuta a marzo.
In tutto ciò, qual è la situazione all’Istituto Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli?
Voci di corridoio si sono rincorse riportando postività che ponevano a rischio il proseguo delle lezioni e l’apertura della scuola. Come ha spiegato a Dai Colli Fiorentini il Dirigente Scolastico Simone Cavari, le classi attualmente poste in quarantena sono due: una quarta ed una quinta lato Volta, quest’ultima a pochi giorni dal rientro.
Altre due classi, invece, che nel corso delle prime settimane scolastiche erano state costrette a casa, sono adesso regolarmente in classe.
“In totale la procedura della quarantena è scattata per quattro classi ma, fortunatamente, non in contemporanea. Le positività al Covid sono due ovvero i giovani che hanno comportato l’isolamento fiduciario domiciliare dei compagni di classe. Fortunatamente, nel rispetto delle normative, non ci sono stati mescolamenti tra aule durante la ricreazione.”
C’è un massimo di classi in quarantena oltre il quale la scuola verrà chiusa?
“No, le disposizioni non parlano di limiti numerici e sarà l’ASL a dettare un eventuale stop della scuola qualora la situazione dovesse peggiorare. Al momento non c’è l’allarme chiusura totale. “
Studenti positivi e in quarantena significa, anche, docenti “in malattia”?
“Si, questa è la criticità maggiore: una classe può mandare a casa 6-7 insegnanti, da sostituire per un lasso di tempo limitato che rende difficoltoso anche il sorpaggiungere di supplenti. Tale quadro può cambiare ogni giorno con il rischio di risultare, poi, insostenibile: l’unica alternativa alla mancanza di professori è la riduzione dell’orario scolastico.”
Come state vivendo questo inizio dell’anno?
“Impegnativo perchè esula dal nostro ruolo prettamente accademico. Ogni mattina è un terno al lotto, entriamo a scuola, facciamo il conteggio e scopriamo come va.”
Quarantena significa “vacanza” per gli studenti?
“No, malgrado gli insegnanti siano “in malattia” attivano la didattica online e tengono le proprie lezioni in streaming”.
