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Elezioni comunali

Juniores Regionali, è il risultato che conta (ma che fatica!): l’USD Antella 99 passa a Signa






Luci ed ombre nel sabato pomeriggio dell’USD Antella 99 Juniores Regionali, all’esordio calcistico della stagione 2020/2021, burrascosa annata appena iniziata eppur già ad un bivio, triste deja-vu di marzo scorso.

Chiuso, aperto, di nuovo chiuso. 
Termini che prima si adoperavano per qualificare una difesa, un intervento, un modulo, una saracinesca abbassata dalla giornata super del portiere oggi si abbinano alle “porte”: quelle che consentono l’accesso di tifosi e appassionati allo stadio; quelle che, restando ancora sigillate, metteranno il punto sulla stagione inaugurata (se va bene) e sulla sopravvivenza di molte società (se va male).

Luci ed ombre, dicevamo. Come in cielo così in terra, la sacralità di tornare sui campi di calcio si scontra con l’eretica scelta di tenervi lontano  il pubblico, abbarbicato per di più sul colle, dietro la rete, fra i campi.
Luci antellesi, accese da un risultato che arride agli uomini di mister Merciai Paolo.
Ombre altrettanto antellesi, pari agli errori da sottolineare con la matita rossa in stile compito di italiano, magari – lo speriamo – dettati dai mesi di disabitudine a gare ufficiali.

Si parte.
Signa vs Antella si gioca sul sintetico dei “Colli Alti” e si sblocca già attorno al 12°: punizione di D’Angelo dalla trequarti, semi-liscio di Lambardi, liscio di tutta la difesa, liscissimo del potere locale. Eugenio Rossi, di mestiere difensore, si trova sulla rotta del pallone e non può far altro che buttarlo dentro. Suo il primo gol stagionale. 0-1.

Eugenio Rossi, man of the match

La partita, malgrado la rete, stenta a decollare e si ravviva soltanto su lapsus tecnico-tattici avversari: Bandini per due volte, però, sbaglia l’ultimo passaggio mentre Occhiuzzi, innescato da Pancotti, conclude morbidamente senza impensierire l’estremo difensore giallo-blu.

La palla più nitida per il raddoppio, tuttavia, capita a Landi che in fase di pressing recupera un pallone al limite dell’area, vi entra e cerca l’angolino. Ben coperto, però, stavolta.

L’Antella è migliore ma, ancora, da rodare e lo si vede in alcuni passaggi a vuoto che portano il Signa a sfiorare il pareggio con l’attaccante in maglia n.9. Due le palle-gol nitide, la seconda clamorosa giunge nella ripresa: una deviazione lo favorisce, Lenzi è saltato e la porta completamente sguarnita; il bomber di casa, però, esaudisce i sogni inattesi dell’Antella mentre concretizza l’incubo di tutti gli attaccanti: sparare sopra la traversa il tap-in da zero metri.

Lui, non è dato sapere come, ci riesce e l’Antella è salva. Ora e pochi minuti più tardi, quando un intervento felino del suo portiere Lenzi, miracoloso per il colpo di reni in controtempo, sventa  la  rincorsa del Signa.

Finisce 0-1, tra l’esultanza giustificata a metà degli antellesi ed il nervosismo dei padroni di casa, sfociato in due cartellini rossi di cui uno a tempo scaduto. Da segnalare, negli ospiti ripolesi, le prove di Rossi e Sormani sulla linea difensiva e del classe 2003 D’Angelo sulla mediana, bravo a rallentare il gioco nel momento di maggior caos tecnico dei suoi.

Palma d’oro per il miglior “prendo-il-fallo-e-faccio-riposare-la-squadra” a Bandini, n.9 bianco-celeste capace di far reparto da solo.






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