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Elezioni comunali

Covid19 a Greve, il sindaco Sottani: “Siamo al limite”. E spunta la variante inglese






Greve in Chianti – Dopo circa 50 giorni dall’inizio della sua positività, il sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani, torna oggi all’interno del palazzo comunale e non perde tempo a contattare la cittadinanza.
Con una diretta Facebook è infatti intervenuto per fare un breve resoconto dell’ultima settimana, non facile per il comune chiantigiano e per questo decisiva.

Come ricorda Sottani, la Toscana ha scelto il passaggio in zona rossa soltanto a “macchia di leopardo”. Il che non ha previsto che i comuni del chianti fiorentino rientrassero in tali aree. Seppur non sia stata raggiunta la quota dei 250 casi su 100 mila abitanti, il comune di Greve in Chianti teme per gli ultimi eventi registrati in questi giorni.






Dalla scorsa settimana, infatti, sono arrivate notizie non incoraggianti riguardo al plesso scolastico Tirinnanzi, la scuola d’infanzia grevigiana, dove sono stati registrati 16 casi totali di positività (due di questi vedono bambini a bassa carica che dovranno fare maggiori accertamenti tramite il tampone molecolare).
Tra questi si registrano casi di variante inglese che, essendo maggiormente contagiosa, prevede una quarantena prolungata di 14 giorni con un tampone molecolare ad inizio e alla fine della stessa.

Nella scuola dell’infanzia i bambini non tengono la mascherina, quindi la trasmissione del contagio è più facile rispetto ad una primaria/secondaria dove si ha anche un distanziamento” afferma Paolo Sottani, aggiungendo che “da oggi la preoccupazione per la comunità potrebbe essere importante” e per lo stesso motivo il sindaco ha invitato i genitori degli alunni contagiati a collaborare con l’amministrazione e a rispettare la quarantena per evitare un contagio diffuso.

Oltre all’infanzia Tirinnanzi, sono altri due i plessi scolastici che hanno visto casi di Covid: due classi nella scuola panzanese per la positività di un insegnante ed il nido “I Girasoli” di Strada in Chianti per la positività di un’educatrice.

Vista la situazione, ed anche a causa delle frequenti denunce di assembramento, l’amministrazione ha deciso per la chiusura dei parchi nel comune. La scelta, motivo di discussione e critica per molte famiglie, ha visto una risposta diretta del sindaco Sottani -“Siamo al limite. Rischiavamo di passare in zona rossa già dalla scorsa settimana. L’area fiorentina sta cercando di sopperire a quelle zone limitrofe che hanno rianimazioni piene. È una cosa preoccupante: occupare più posti letto per il covid significa avere meno letti per le altre malattie”.






Proprio per la paura di un degenero nella diffusione del virus, il sindaco ha invitato la comunità a collaborare – “Chiedo attenzione, precauzione ed invito a segnalare eventuali omissioni delle regole”.

Il comune vede ad oggi 63 casi di positività, con un grosso incremento nella seconda fase. Da ottobre, infatti,  sono stati registrati 546 casi a fronte dei 28 dello scorso anno. Anche i decessi registrano un picco numerico importante: sono 39 nella seconda fase, ai quali si aggiungono i 4 del primo lockdown nel 2020.

Tra gli aggiornamenti più importanti anche quelli riguardanti:

  • Scuole:
    Rimarranno aperte fino a quando – e se – verrà decretata la zona rossa. In queste continueranno ad essere rispettate tutte le precauzioni necessarie.
  • Vaccini:
    La Asl nei prossimi giorni (tra martedì 23 e mercoledì 24) provvederanno a chiamare le fasce più fragili iscritte per la vaccinazione. Per quanto riguarda le persone anziane che non possono muoversi, sarà previsto che il medico curante raggiunga la loro abitazione.
    In merito il sindaco Sottani ha aggiunto che “per l’immunità di massa ci stiamo preparando a vaccinare il più possibile per quando le dosi saranno disponibili. Faremo un avviso pubblico per coloro che possono mettersi a disposizione per poter vaccinare – medici ed infermieri in pensione – e volontari”
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