Firenze – Fin dai primi casi di positività rilevati in alcune delle residenze sanitarie assistenziali (RSA), residenze sanitarie per disabili (RSD) e in altre strutture socio sanitarie presenti nei territori dell’Ausl Toscana Centro, sono state adottate le dovute misure da parte dell’azienda sanitaria in accordo con le autorità locali e le società della salute ancor prima della specifica ordinanza regionale.
Tra queste, è stata inviata un’istruzione operativa con le indicazioni per dare ulteriore supporto e consulenza sugli aspetti tecnici e organizzativi orientati alla prevenzione della diffusione del virus. Oltre a ciò sono stati effettuati interventi tempestivi, tutt’ora in corso, con relativa presa in carico, nonché un confronto quotidiano con le direzioni delle strutture, al fine di supportarle nella gestione delle proprie responsabilità.
Ancora prima della direttiva regionale numerosi specialisti, tra cui medici, infermieri o assistenti sanitarie hanno effettuato interventi a favore delle strutture sociosanitarie interessate da casi di positività attraverso il monitoraggio, le inchieste epidemiologiche, tamponi, test sierologici, valutazioni delle condizioni cliniche degli ospiti e logistiche.
Obiettivo comune è garantire adeguata assistenza e tutela agli ospiti all’interno delle strutture sociosanitarie, luogo più critico rispetto ad altri, per il suo ruolo peculiare di accoglienza di persone fragili, ed al tempo stesso impedire la diffusione dei contagi permettendo una più efficace separazione fra i pazienti.
E’ stata inoltre attivata una task force aziendale, composta da medici, infermieri, assistenti sanitarie e gruppi multi professionali di intervento rapido presso le singole strutture. Vengono fornite indicazioni di carattere igienico sanitario ed organizzativo, oltre ad una adeguata formazione per l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. E’ stato anche attivato un supporto organizzativo da parte di infermieri specializzati dotati di una fornitura di dispositivi di protezione avanzati, presidi terapeutici ed assistenziali.
Nello specifico è stato costituito ad hoc, a seguito della direttiva regionale, un gruppo multi professionale (denominato G.I.R.O.T., gruppo di intervento rapido ospedale territorio), con il compito di valutare dal punto di vista logistico, assistenziale e diagnostico-terapeutico gli ospiti delle strutture, determinando in tale modo varie tipologie di intervento a seconda della situazione riscontrata. Tale gruppo di lavoro è in stretto rapporto con le Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) attivate dai medici di medicina generale.
Le 200 strutture socio sanitarie presenti nei territori dell’Ausl Toscana Centro sono sotto monitoraggio dell’azienda sanitaria. La situazione di ospiti e operatori è aggiornata quotidianamente a cura della task force aziendale, gruppi multi professionali di intervento rapido e le Usca.
Ad oggi, per quanto la situazione sia in continua evoluzione, l’azienda sanitaria è a conoscenza della situazione di circa 130 strutture, grazie anche alla stretta collaborazione delle autorità locali e dei gestori delle strutture stesse. Per le restanti sono in corso ulteriori approfondimenti, sempre condivisi. I contatti con le strutture, sia attraverso sopralluoghi, sia tramite aggiornamenti telefonici, permettono di mantenere un monitoraggio costante dell’ evoluzione della situazione interna.