In un periodo di grande crisi per il commercio, fra il costo elevato di bollette e gli strascichi del covid, alcune realtà vanno in contro tendenza. È il caso della Fattoria di Rimaggio che apre domani, venerdì 21 ottobre, il suo spaccio agricolo in Via Quintino Sella 35/41.
Dalle ore 8.00 si alzerà, per la prima volta, la serranda che anticipa la bottega: nello spaccio saranno disponibili tante specialità a chilometro zero e a filiera corta. Il locale di Firenze riunirà una selezione di salumi, carni, formaggi, olii, vini, miele e altre specialità della tradizione gastronomica toscana.
100 anni di storia del Valdarno
La storica azienda di Pergine Valdarno, fondata nel lontano 1905, ha un legame molto forte con il territorio del Valdarno, in particolare con i comuni di Pergine, Laterina e Montevarchi nei quali si trovano le proprietà della fattoria. Nei primi anni del Novecento la fattoria disponeva di 25 coloni ed era organizzata secondo una conduzione mezzadrile. Oggi l’azienda conta circa cento dipendenti e oltre trecento ettari di superfici in Valdarno.
Sono dodici i punti vendita situati in tutta la vallata del Valdarno Superiore con l’obiettivo di mantenere un rapporto diretto con il consumatore finale. Il percorso di sviluppo della Fattoria di Rimaggio ha interessato anche Firenze dove, già dalla fine degli anni ‘70, venne aperta una bottega che è stata per oltre quarant’anni un punto di riferimento per i fiorentini.
Una nuova avventura
“Storia, motivazioni, volontà e solidità aziendale – spiega Alessandro Calvo Pegna, titolare della Fattoria di Rimaggio insieme ai fratelli Stefano e Fabrizio, – sono alle radici di questa importante scelta che, in un periodo caratterizzato da molteplici difficoltà, ci vede andare controcorrente con un importante investimento in una città come Firenze a cui siamo storicamente legati.” “La Fattoria di Rimaggio è diventata una grande azienda ma ha mantenuto una conduzione familiare basata sul rapporto diretto con il consumatore finale e sull’importanza di una filiera cortissima dalla terra alla tavola. Per questo motivo, la data del 21 ottobre rappresenta un appuntamento voluto e atteso che va a consolidare ulteriormente la nostra rete di spacci agricoli”.
Immagini dal sito ‘Fattoria di Rimaggio’
