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Casi sospetti di salmonellosi, 60 visite e 10 bimbi ricoverati al Meyer

(ANSA) Sono circa 60 gli alunni di asili e scuole elementari della zona di Firenze visitati in questi giorni al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze con sintomi riconducibili a un’infezione da salmonella. Tra loro una decina – di età compresa tra i 6 mesi e i 13 anni – sono stati ricoverati.

I casi sospetti di salmonellosi si sono manifestati per gli utenti delle mense scolastiche di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e Barberino di Mugello in cui è assegnataria degli appalti la società di refezione scolastica Qualità&Servizi.

Alcuni dei bimbi più piccoli presentano un quadro clinico più severo, ma nessuno di loro è in pericolo di vita e i medici si attendono un miglioramento. Controlli da parte del Dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana Centro ci sono stati stamani allo stabilimento di Calenzano (Firenze) di Qualità&Servizi.

“Al momento non è stata richiesta l’adozione di misure profilattiche specifiche né sono state ordinate sospensioni o modifiche dell’attività – sostiene Qualità e Servizi -. Sono stati prelevati campioni che saranno sottoposti ad analisi, il cui esito sarà reso noto dalle autorità competenti”, tuttavia la società in attesa di “formali comunicazioni della Asle “confermando la linea della massima cautela“, “in accordo con i Comuni soci, ha disposto la sospensione del servizio per le scuole dell’infanzia e le scuole primarie anche per la giornata di oggi, 27 settembre, e sta predisponendo le azioni previste dal protocollo interno di sicurezza per confermare la riattivazione del servizio da lunedì 30 settembre”.


L’Asl Toscana Centro conferma di aver avviato indagini e ispezioni necessarie per individuare l’origine dei casi di salmonellosi e di aver fatto i controlli alla struttura industriale che ha preparato i pasti. Riguardo alla produzione dei pasti, secondo la Asl “non sono emerse non conformità tali da richiedere alcun tipo di provvedimento sospensivo dell’attività del servizio di refezione scolastica”.

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