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Caos autobus a Firenze. Dura reazione del Comune in vista degli aumenti

 

Estate di fuoco per il trasporto pubblico locale a Firenze. Al centro del vortice c’è Autolinee Toscane, gestore unico contestato.

Nel corso dell’anno sono state molte le polemiche e le lamentele sul servizio pubblico sia dai cittadini sia dalle istituzioni.

 

Aumenti in arrivo

Dal primo agosto 2023 aumenterà il costo dei biglietti degli autobus e della tramvia a Firenze e in tutta la Toscana. I rincari di Autolinee Toscane riguarderanno sia biglietti che abbonamenti, sia per il servizio urbano che per le tratte extraurbane.

Si tratta dell’adeguamento delle tariffe, “allineamento Istat”, come spiegato in una nota dell’azienda, previsto dal contratto di servizio. L’aumento sarà di circa il 10%.

La corsa semplice, che avrà ancora validità di 90 minuti, passerà da 1.50 a 1.70 euro. Il biglietto via sms passerà da 1.80 a 2 euro, quello a bordo da 2.50 a 3 euro, il carnet da 10 biglietti da 14 a 15.50 euro. L’abbonamento mensile da 35 euro a 38.70 (31 Isee), il trimestrale da 94.50 a 104.50 euro, l’annuale salirà da 310 a 342.80 euro. L’abbonamento annuale Isee da 260 a 287.50 euro, l’annuale studenti da 252 a 278.70 euro, da 200 a 221.20 Isee.

Si potranno usare i biglietti e carnet cartacei o digitali fino al 31 gennaio 2024. Gli abbonamenti acquistati prima del cambio tariffario sono validi fino a naturale scadenza. L’ultimo aumento del biglietto bisogna tornare al 2018 (con Ataf).






Le reazioni

“L’aumento del costo dei biglietti di Autolinee Toscana è inaccettabile senza un miglioramento del servizio, alla luce dei disagi che vivono gli utenti della città”. Sono le parole dell’assessore all’ambiente Andrea Giorgio.

“Capiamo le esigenze legate al post-Covid che hanno alterato i piani finanziari ma siamo da mesi in attesa che AT garantisca un servizio più efficiente con gli autobus e i miglioramenti sono troppo lenti mentre invece aumentano i biglietti e gli abbonamenti”, continua Giorgio.

“La città sta lavorando molto per un modello di trasporti sostenibile, per collegare con le tramvie nuove parti di città e i comuni limitrofi – sopportando i disagi dei cantieri – stiamo realizzando le ciclabili e investendo sullo sharing, destiniamo risorse a incentivi per gli utenti. Un enorme lavoro che i disagi dovuti alle difficoltà di AT ostacolano e che sono fastidiosi per i cittadini che non possono contare su un servizio all’altezza.”

“È evidente come la causa dei disservizi non siano i cantieri: le irregolarità del servizio di AT sono iniziate ben prima. Il Comune peraltro si era offerto di finanziare un potenziamento del servizio sulle linee interessate dai cantieri, ma da AT ci è stato detto che non sarebbero stati in grado di farlo per la mancanza di autisti”.

Di oggi è la nota del Comune di Firenze in cui si ribadisce che “il servizio è molto inferiore in città e negli ultimi mesi è stato rimodulato con una riduzione, malgrado la nostra contrarietà. Chiediamo alla Regione che Autolinee garantisca quanto dovuto, quindi un servizio regolare ed affidabile che non può prescindere dai tempi di percorrenza oggi inadeguati che creano problemi al servizio, ai cittadini e agli autisti.”

 

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