Boom di furti in profumeria. L’allarme è serio e a livello nazionale, provate a fare una ricerca su Google e vedrete i risultati degli ultimi mesi: ruberie in serie nelle grandi città, Bologna, Livorno, Ancona, Palermo…ora anche Firenze.
Nel capoluogo toscano, vittima di un ingente danno è stato lo store Bois 1920, aperto nel 2019 in Borgo Santi Apostoli 27/r, tra i 200 punti vendita in Italia di profumi artigianali: prodotti di nicchia, qualità riconosciuta e conseguentemente di elevato valore, prelevati con cura e cognizione di causa in un’intrusione avvenuta nella notte tra domenica e lunedì.
Alle 6:00 circa di lunedì 21 novembre, la scoperta dell’effrazione da parte di una signora intenta a portare fuori il cane. Dunque la chiamata alla Polizia Municipale e, attorno alle 8:00, la comunicazione ai titolari della bottega: la porta forzata con un piede di porco, il vetro divelto e l’ingresso del ladro. Tutto avvenuto in 6-7 minuti attorno alle 4:00 di notte, come ripreso dalle telecamere interne dello store.
Il malvivente ha atteso circa 2 minuti davanti alla bottega, con lo strumento atto allo scasso ha forzato la porta, improvvisamente crollata a terra. Per 45-50 secondi l’uomo si è allontanato dalla vetrina, come a nascondersi per assicurarsi che nessuno, nei dintorni, avesse sentito qualcosa; dunque il ritorno all’azione e l’ingresso nel negozio: l’uomo, con scarpe anti-infortunistiche e pantaloni di tuta firmati adidas, mascherina, guanti e cappello, ha tirato fuori un sacco nero e in pochi minuti ha svaligiato lo store. Si è recato senza esitazioni alla cassa e poi ha prelevato circa trenta profumi, sapendo dove mettere le mani e cosa prendere.
Un colpo evidentemente studiato, preparato nelle settimane precedenti con probabili sopralluoghi all’interno della bottega. Meno di 4 minuti per mettere a segno il furto e uscire da Bois 1920. L’allarme è suonata ma senza avvertire – come avrebbe dovuto – il numero di cellulare collegato, clienti e personale dell’albergo di fronte al negozio l’hanno udita, così come la signora residente sopra lo store.
I titolari hanno effettuato la denuncia nella serata di ieri ed hanno conteggiato il torto subito: tra porta sradicata, incasso e profumi portati via si stimano oltre 7.000 euro di danni.
Dicevamo boom di furti in profumeria: qual è il motivo? Negli ultimi mesi si è sviluppato un mercato grigio parallelo, come ci spiegano anche i titolari di Bois 1920, con i prodotti di profumeria depredati rivenduti con facilità e tempestività sul web. Non a caso il ladro in azione nello store fiorentino ha rubato profumi ad alta vendibilità e con prezzi sopra i 150 euro per ciascuna confezione.
Si raccomanda, pertanto, massima allerta per tale tipologia di attività commerciali.
Nel frattempo Bois 1920 ha consegnato i filmati delle videocamere alle autorità competenti che hanno aperto l’indagine, ha già ripristinato la porta di accesso allo store ed aprirà regolarmente giovedì.









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