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Basket Impruneta, casa dolce casa: il ritorno alla Bombonera, il nuovo parquet, l’atteggiamento giusto!


Come risvegliarsi da un brutto sogno durato tre annetti buoni e accorgersi che tutto è proprio come ai tempi d’oro…non del grande Real ma della grande Impruneta: in campo una squadra competitiva e mentalmente presente, sugli spalti un ambiente caldo e trascinante. Cori, fischi, provocazioni, cori.
Sia lodata la domenica sera al paesello.
La Bombonera è tornata. La Gap50023 anche. Com’era prima del covid e come non è stato nella scorsa stagione sfortunata e silenziosa.

Ieri, domenica 29 Ottobre, l‘Impruneta è tornata per davvero a casa…e non solo fisicamente. Sul nuovissimo parquet battezzato attorno alle 17:30, i bianco-verdi sono scesi in campo un’ora più tardi, mostrando a compaesani e forestieri cosa significa giocare al Palazzetto di Impruneta.

Tutto torna e tutto è inevitabilmente collegato: l’atmosfera caliente, Cocco e compagni che non sbagliano approccio, l’esaltazione dei giocatori che diventa benzina per il tifo che a sua volta si fa motore degli atleti in campo. E’ il sano ciclo dello sport, ritrovato!

 

La cronaca

Terza giornata della stagione, prima assoluta in casa: Impruneta vs Costone Siena. 
La partenza è la summa della nostra premessa e i bianco-verdi aprono il quarto con un parzialone da 12-0: cappotto…ma nel basket ci vuole ben altro per “ammazzare” l’avversario. A siglare i primi due punti sul parquet tirato a lucido, come in un segno del destino che difficilmente è cieco, è il perno centrale di questa squadra: capitan Cocco, poteva essere altrimenti?

Al primo canestro della gara il n.5 di casa ci aggiunge la tripla, poi si presenta sul palcoscenico l’over 50 Fez che ne piazza 4 di fila, partendo dalla posizione privilegiata ovvero il post basso. Ecco anche Ferrigno: primo lampo, primi punti. Inizio shock del Costone Siena che sblocca la voce “zero” a 4:28 dalla fine del primo quarto: è Angeli a liberarsi a suon di sportellate sotto canestro e mettere i primi due dal campo. Il primo quarto, in totale controllo per l’Impruneta, finisce 24-16.

Il secondo inizia ancora nel segno dei locali che si esibiscono in un ball movement proficuo, trovando energia, bel gioco, “cesti”: è Cocco il medesimo finalizzatore di una doppia azione di quelle che fanno alzare i battiti cardiaci dei coach. Belli e bravi, tutti toccano la palla, il vantaggio si crea in automatico e il tiro che ne consegue è più facile da buttar dentro. Il Costone Siena, però, reagisce con più prontezza rispetto all’inizio semi-drammatico e con i tiri liberi rimane in scia; poi, come un fiammifero al buio, si accende Grandi, tiratore catch&shoot in uscita dalla panca: non una, non due, addirittura tre bombe e ospiti di nuovo a contatto. A fine primo tempo il parziale dice 41-34 per Impruneta.

La ripresa è un eccessivo esercizio di solerzia arbitrale ed i fischi si succedono con insistenza quasi sfinente: ci scappano un antisportivo per una presunta gomitata di Giovannoni, un tecnico a Coach Cristiani, addirittura un quinto fallo a Ferrigno per il nulla cosmico. Nel mezzo a questi tre episodi una marea di falli segnalati e di altrettanti viaggi in lunetta, croce e delizia del Costone.






Prima di sedersi, però, Ferrigno ci regala la giocata della domenica: rubata e schiacciata in campo aperto. Urlo di gioia e scossa adrenalinica per tutta la Bombonera.

Non basta a indirizzare la gara: il Siena torna a -1, 53-52 grazie al buon lavoro a rimbalzo d’attacco di Angeli e Cortigiani. Impruneta non si scompone e trova nella lunghezza del suo roster un’ottima risposta: è Becattini a prendere per mano i suoi con tripla e un gioco da tre punti. 59-55 a 10 minuti dal termine. 

Il finale è al cardiopalma: Coach Cristiani prova il triplo playmaker (Bruni, Ranauro da 19 punti, Casalini) ma è Grandi a far la voce grossa e riportare i giallo-verdi a -2, 65-63. Mancano 3:46, sono le fasi decisive e la palla inizia a pesare. AAA cercasi disperatamente fluidità in attacco. Niente, sparita. Intanto Ricci va di long-two con arresto e tiro: 67-66, -1. 

Ci vuole un canestro pesante, vai Cocco pensaci tu: arresto forte in mezzo all’aria e retina che torna a muoversi. 69-66, per il capitano sono 21 a referto. Il Costone però può ancora farcela, ne avrebbe l’occasione ma Arrigucci e Angeli fanno 0 su 4 dalla lunetta, mancando il sorpasso. Infine, nell’ultimo possesso difensivo, Casalini sale in cattedra e toglie il cibo dalla bocca di Carini, delegato a giocarsi l’uno contro uno. Game, set and match: seconda vittoria in stagione per Impruneta.

La prima volta sul nuovo parquet non poteva essere certo di altri…

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