Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Bagno a Ripoli, Sonia Redini sulla CER: “Stato di avanzamento sul territorio e adesione al Manifesto di Villamagna”

 

Al prossimo Consiglio comunale di Bagno a Ripoli, in previsione per il 28 giugno, il gruppo consiliare Per Una Cittadinanza Attiva, rappresentato da Sonia Redini, presenterà due atti per fare il punto sulle CER. (Comunità energetiche rinnovabili).

Prima Interrogazione

Il primo atto è un’interrogazione sullo stato del procedimento di costituzione e sulle strutture che vi verranno dedicate.

E’ da oltre un anno che abbiamo fatto la proposta di installare un campo fotovoltaico sul tetto della galleria artificiale ad Antella, da utilizzarsi come impianto a disposizione di una Comunità Energetica Rinnovabile, in particolare perché ne beneficiassero quegli utenti che subiscono i molteplici disagi della terza corsia.

Poi, ci sono stati atti prodromici di Consiglio e Giunta e, successivamente, la fase conoscitiva delle disponibilità di cittadini, aziende e associazioni di Bagno a Ripoli per dare vita alla prima comunità energetica del territorio, conclusasi a marzo. Da allora non si sa più nulla: le oltre duecento manifestazioni d’interesse sono ancora in attesa di conoscere se e come verrà costituita una CER.

Inoltre, l’Amministrazione aveva dichiarato che avrebbe partecipato con propri impianti: in particolare, l’impianto fotovoltaico sopra le coperture dei magazzini del Centro Operativo (finanziato per 15 mila euro dalla Fondazione della CR Firenze) avrebbe dovuto costituire il punto di partenza, ma non c’è ancora un progetto ed i lavori saranno affidati nel 2024.

L’unico impianto da fonti rinnovabili di cui l’Amministrazione dispone è, al momento, quello sulla porzione di tetto dell’ampliamento del plesso scolastico “Agnoletti” a Padule.

 

E poi il nostro territorio è suddiviso in 3 cabine primarie. La cabina primaria è la misura della massima estensione per poter costituire una CER, sicché in ipotesi, a Bagno a Ripoli, potrebbero esserne costituite tre. Allora, sarebbe importante avviare una riflessione su quali strategie adottare, magari coadiuvati da esperti.

Pertanto nell’interrogazione si chiederà al Sindaco e alla Giunta

  • 1. Di conoscere lo stato di avanzamento della progettualità per costituire una o più CER sul territorio comunale;
  • 2. Di conoscere lo stato di avanzamento della progettualità per la realizzazione
    dell’impianto fotovoltaico da installarsi sopra le coperture dei magazzini del Centro Operativo comunale;
  • 3. Di sapere con quali impianti l’Amministrazione effettivamente parteciperà alla nascita della CER di Bagno a Ripoli, dal momento che l’unico realizzato finora è quello sopra la parte di tetto della sezione ampliata presso la scuola “Agnoletti”

Seconda mozione

Il secondo atto è una mozione per sollecitare una modifica a livello normativo. E’, infatti, prevista per fine giugno l’uscita del decreto attuativo che regolamenta gli incentivi per le CER e un gruppo di esperti ha analizzato la normativa italiana, evidenziando come vi siano punti da revisionare, affinché le costituende CER non si configurino come reti in cui gli utenti finali giocano solamente il ruolo di ‘consumatori’ con ristori economici veramente minimi e senza raggiungere i benefici (ambientali, economici o sociali) ipotizzati.

Queste richieste sono sintetizzate in un manifesto, nato qui da noi, proprio a Bagno a Ripoli, denominato “Manifesto di Villamagna per le CER”, a cui ha già aderito il Comune di Firenze. Infatti, fra le 8 richieste del Manifesto, è fondamentale che il nuovo decreto preveda lo scorporo dell’energia condivisa dalla bolletta degli utenti finali, ad esempio.

Se venissero accolte, queste richieste di modifica della normativa porterebbero un consistente miglioramento per i clienti finali del sistema energia, facendo crescere le motivazioni di adesione e partecipazione attiva da parte dei cittadini, che rappresentano i veri obiettivi della normativa europea.

Dare concretezza a tutto ciò e promuoverlo capillarmente sul territorio è una priorità in termini di utilità sociale, oltre che di risposta a future crisi energetiche.






Pertanto con la presente mozione si impegna il sindaco e la Giunta a:

  • 1. A sostenere il “Manifesto di Villamagna per le CER” e ad affiancare il Comune di Firenze nel proposito di migliorare la regolamentazione delle CER, con lo scopo di ottenere significativi vantaggi ambientali, sociali ed economici per gli utenti finali del sistema energia;
  • 2. A valutare l’opportunità di approfondire e coinvolgere esperti esterni, quali soprattutto il gruppo di esperti indipendenti che ha prodotto il “Manifesto di Villamagna per le CER”, in una serie di incontri pubblici per informare più capillarmente ed avviare una riflessione su quali strategie adottare, anche alla luce della compresenza di più cabine primarie sul territorio comunale;
  • 3. A dare disposizione di trasmettere il presente atto al Governo.
MANIFESTO DI VILLAMAGNA 1 (1)
MANIFESTO DI VILLAMAGNA 2
MANIFESTO DI VILLAMAGNA 3
thumbnail_MANIFESTO DI VILLAMAGNA 4

Precedente
Successivo

Torna in alto