Ad oggi, complessivamente, in Toscana sono oltre 144.000 le persone costrette a casa in regime di quarantena, poiché positivi al covid19, con sintomi lievi o asintomatici, in quanto contatti stretti.
Tra queste vi è anche Sara, 21 anni, residente di Bagno a Ripoli e dal 4 gennaio scorso positiva al virus che stravolge la nostra quotidianità ormai da due anni: dov’è la stranezza, vi chiederete. Eccola…ed ha la forma di un “record” che in pochi possono invidiarle: Sara, in meno di un anno solare, ha contratto il covid19 per ben 3 volte.
Una condizione personale di malattia che fortunatamente non l’ha costretta all’ospedalizzazione ma che, ogni volta, le ha procurato sintomi e preoccupazioni. Il suo, inevitabile, è un caso eccezionale: come ci racconta la stessa Sara dall’attuale quarantena, la prima positività risale al 22 Gennaio 2021.
Sintomi lievi come fiacchezza e febbre bassa la condussero ad effettuare un test antigienico rapido alla Misericordia di Antella, risultato positivo con esito confermato dal tampone molecolare: positiva a bassa carica. Un isolamento di due settimane e la negativizzazione avvenuta ad inizio Febbraio al primo test di uscita.
Fin qui, visto il periodo, niente di inconsueto. Finchè…
Neanche un mese e mezzo più tardi, il 29 Marzo, Sara è risultata nuovamente positiva al covid19 malgrado la recente contrazione: classificata come variante Inglese, in espansione in quel periodo, ha vissuto l’intero mese di Aprile in quarantena, in quanto positiva anche ai test d’uscita. Fino alla negativizzazione avvenuta oltre un mese più tardi, ai primi di maggio.
“Dopo 21 giorni teoricamente sarei potuta uscire, ma ho preferito attendere il tampone negativo. Questa seconda volta ho avuto sintomi più marcati, come fiato corto e forte mal di testa, ogni giorno controllavo la saturazione con lo strumento apposito”, ci racconta.
Sintomi che, ancora, non potevano essere alleviati o sconfitti dal vaccino: Sara, infatti, dopo il “bis” di malattia, si è sottoposta alla vaccinazione una prima volta l’8 luglio (Pfizer) ed una seconda l’8 dicembre (Moderna), 5 mesi più tardi.
Infine, pochi giorni fa, una notizia che la giovane ormai conosce bene e che sperava di non dover più affrontare: una nuova e quindi terza positività al covid19, stavolta Variante Omicron. Contratto a capodanno malgrado i controlli della vigilia, lei come altri amici ha riportato sintomi nei giorni successivi al 31 dicembre, avendo conferma di un sospetto fondato.
Ancora positiva e ancora in quarantena, almeno fino al 12 Gennaio.
“Da questo periodo sicuramente straordinario, anche dal punto di vista personale, ho capito che dobbiamo porre massima attenzione anche se a volte, come abbiamo visto, non è sufficiente e che la strada della vaccinazione è l’unica perseguibile per evitare per lo meno condizioni critiche e ospedalizzazioni. “