Immaginate il dolore di perdere un vostro caro.
Immaginate poi, sommato al dolore della perdita, di non poter andare a visitare il posto in cui esso riposa poiché l’unica strada per arrivarci è fatta di scale e un ascensore guasto, mentre voi vi muovete su una sedia a rotelle.
È la storia di Patrizia Cipolla e il cimitero in questione è quello di Sesto Fiorentino, a pochi passi da Firenze. Da un anno e mezzo Patrizia non può portare fiori ai suoi genitori. Il padre, deceduto nel 2014, si trova nel punto più estremo del camposanto di Quinto, una struttura a due piani raggiungibile solamente attraverso l’ascensore.
La madre, invece, si trova nella schiera di fronte; lì, addirittura, ci sono solo scale e quindi il problema non si pone proprio, racconta la signora Patrizia. Più volte ha provato a far presente il problema e altrettante volte non le è stata data alcuna risposta in merito ai tempi di riparazione dell’impianto; ci ha provato a ottobre, e poi di nuovo a dicembre senza mai poter arrivare vicino ai loculi dove riposano i genitori.
È bene ricordare che l’accessibilità dei luoghi pubblici è sancita già dal 1986, con l’articolo 32, comma 21, della legge n. 41, e integrati con l’articolo 24, comma 9, della legge 104 del 1992, norme a cui devono adeguarsi tutti gli interventi per superare le barriere architettoniche. Inoltre, l’ascensore all’interno di un luogo pubblico come quello cimiteriale non è utilizzato soltanto da persone con disabilità motoria, ma anche da tanti anziani e da tutti coloro che hanno difficoltà di deambulazione, anche temporanea.
Oramai lo sanno tutti: l’Italia non è un paese per giovani. Secondo i dati Istat, al 1° gennaio 2023, le persone con più di 65 anni erano 14 milioni 177 mila, il 24,1% (quasi un quarto) della popolazione totale.
Sempre dai dati Istat, le persone con disabilità in Italia sono 3,1 milioni, pari al 5,2% della popolazione italiana. In un mondo in cui le macchine dimostrano capacità pari a quelle umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività, è possibile che una persona anziana o disabile non possa far visita ai propri defunti perché la struttura del cimitero non glielo permette?