Antella-Real Cerretese 1-0 (“Bellucci” Agliana)
ANTELLA: Vadi, Cipriani, Manetti Sacha, Merciai, Rossi, Biondi, Picchi, Tacconi, Santucci, Maresca, Manetti Samuele. A disp.: Ugolini, Grattarola, Kortz, Lanotte, Liguori, Aprea, Mignani, Castiglione, Tumminaro. All.: Claudio Morandi.
REAL CERRETESE: Battini, Nieri, Pisano, Fioravanti, Michelotti, Lamberti, Fedi, Cerboni, Melani, Bouhafa, Menconi. A disp.: Nigro, Tolaini, Tramacere, Pagliai, Lelli, Meucci, Spinelli, Bosco, Masoni. All.: Andrea Petroni.
ARBITRO: Andrea Norci Arezzo, coad. da Samuele Michele Scellato Prato e Davide Casole Pisa
RETI: 58′ Tacconi
L’Antella l’ha combinata grossa, è la seconda volta in questa stagione partita in sordina e poi esplosa: prima la vittoria storica della Coppa Italia Promozione davanti a 3.000 persone, poi il trionfo di poche ore fa nella semifinale playoff per ambire al salto di categoria. Da outsider e sfavorita. E pensare che i ragazzi di mister Morandi hanno terminato al sesto posto il loro campionato composto di alti e bassi, 40 punti che certo non rispecchiano l’exploit dimostrato in Coppa e in questa post-season.
Rimaniamo sui punti, per raccontarvi due verità: 40 punti antellesi, contro i 60 raccolti in stagione dalla Real Cerratese, sfidante odierno, o i 56 sommati dal Grassina, addirittura i 74 del San Miniato. Ecco perchè, qualsiasi fosse stato il sorteggio, l’Antella sarebbe partita da fanalino di coda di questo poker d’assi. Però, poi, nel calcio, c’è da considerare sempre la seconda oggettività: non sempre vince la più forte e, in una partita secca, il pronostico della vigilia può ribaltarsi in un amen.
Così è stato…ma guai a pensare che fosse scontato.
I bainco-celesti, dal 10 Aprile ovvero il mercoledì del successo in Coppa, non scendevano in campo per una partita che realmente contasse. Già salvi in campionato, matematicamente proiettati al 26 Maggio per le semifinali di playoff, dovendo solo aspettare, domenica dopo domenica, fino a conoscere il suo primo avversario. Eccolo: la Real Cerretese di Bouhafa, capitan Melani, Fedi. Miglior attacco e miglior difesa del Girone A, terzo posto ma fino all’ultima giornata con la possibilità di vincere il campionato. Ingiocabili, sulla carta…e invece.
La cronaca
Sul manto perfetto di Agliana, caldo e terreno lento hanno giocato la loro ovvia parte. Un match con qualche folata e tante pause, non dettate dall’arbitraggio all’inglese di Norci bensì dalla presenza della pista da atletica che rallentava le rimesse in gioco. E’ l’Antella, tatticamente ben messa in campo, a rendersi pericolosa in minuti iniziali: prima la spizzata di Picchi che non trova di poco Santucci, poi il cross di Manetti Sacha che trova la traversa e diventa assist per Tacconi, impreciso dal limite dell’area piccola. Mani nei capelli per il capitano con la 8 sulle spalle.
C’è anche la Real Cerretese e la prima palla-gol capita sul mancino di Bouhafa che, a pochi metri dalla porta, colpisce male e spedisce a lato. La seconda, su un regalo della difesa antellese, è per Fedi ma Vadi blocca a terra il mancino flebile. Gli ospiti ci sono e iniziano ad ingranare, cercando anche l’aiuto dell’arbitro con qualche tuffo in area non colto da Norci. Di nuovo Antella, però, con Manetti Samuele che innesca Santucci ma Battini, in uscita fuori dall’area di rigore riesce miracolosamente a frenare il bomber ripolese.
Il match non decolla neanche nella ripresa, almeno fino all’azione che sblocca la domenica: Maresca sceglie la soluzione lunga dietro la difesa, consapevole delle letture imperfette già mostrate nel primo tempo ed è la soluzione vincente. Tacconi scappa a Michelotti, anticipa pure Battini e, malgrado il colpo ricevuto, trova la rete con un mezzo pallonetto dolcissimo a porta sguarnita, evitando anche l’intervento disperato del difensore. Eurogol. 1-0.
Inizia, finalmente, un’altra gara: la Real Cerretese manda dentro forze fresche e si scioglie dalla tensione. Fedi, dalla sinistra, costruisce la miglior azione da gol dei suoi ma Menconi, a due metri dalla porta e in scivolata, devia a lato. Ancora Real Cerretese pericolosissima in due circostanze: la prima, da corner, con un mischione salvato in extremis da Manetti, poi con una folata di Bouhafa che, a tu per tu con Vadi, conclude debole e centrale. La resistenza antellese è gagliarda ma non rinunciataria e Tacconi, dopo la miglior azione della partita per fluidità di manovra, avrebbe la palla del 2-0 che sibila al palo sinistro di Battini.
Il forcing finale c’è ma è sterile e dopo 7 minuti di sofferenza ulteriore, i bianco-celesti gioiscono senza bisogno dei supplementari. Tanta roba. Domenica prossima, in stadio neutro ancora da definire, Antella e Grassina si giocheranno la vittoria dei playoff con la consapevolezza che anche il perdente ha buonissime possibilità di salire in Eccellenza.