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Elezioni comunali

Al processo per la morte di Niccolò Ciatti, il padre Luigi contro l’imputato: “Assassino”






E’ iniziato oggi, lunedì 30 maggio, a Girone, il processo per dare giustizia alla morte di Niccolò Ciatti, a 6 anni dalla scomparsa. Sei anni in cui la famiglia del fiorentino Niccolò non aveva mai visto in faccia il suo presunto carnefice, oggi finalmente a processo in Spagna, là dove Niccolò ha vissuto gli ultimi tragici secondi della sua giovane vita.

Luigi Ciatti, per la prima volta, ha visto in faccia Rassoul Bissoultanov, l’uomo che probabilmente ha sferrato il colpo che è costato la vita a suo figlio. Lo ha guardato, chiaramente lo ha riconosciuto e gli ha urlato contro.

“Gli ho detto in faccia che è un assassino, e glielo ridirei sempre, spero in una condanna alla massima pena “, ha affermato Ciatti parlando con l’ANSA.






L’incontro è avvenuto all’esterno del Palazzo di giustizia della città spagnola, Girona, dove oggi è iniziato il processo e dove c’erano, giunti dall’Italia, genitori di Niccolò, la sorella e gli zii.

Bissoultanov è accusato di omicidio doloso. L’uomo, un ceceno con cittadinanza russa, è arrivato assieme all’amico Movsar Magomedov, accusato dalla famiglia Ciatti di esser stato complice nell’omicidio di Niccolò. (ANSA).






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