Giovanni Vitali, un’icona e un riferimento per l’ASD Impruneta Tavarnuzze, ci ha lasciati nella giornata di oggi. Un malaccio con il quale ha dovuto convivere negli ultimi due anni l’ha portato via ai cari e alla sua seconda famiglia, la società verde-azzurra, che nel tempo aveva visto crescere, contribuendo con la sua onnipresenza in prima persona. Proprio oggi Giovanni avrebbe compiuto 55 anni. Noi l’abbiamo conosciuto per motivi sportivi e lavorativi ed il nostro ricordo è di una persona sempre disponibile e gentile, un dirigente appassionato che, malgrado le difficoltà di salute dell’ultimo periodo, non ha mai smesso di tifare ed aiutare i colori che amava.
Giovanni ha resistito alla malattia con la sua tenacia, tra i tratti distintivi del suo carattere. Ha resistito, finché ha potuto. Nella giornata di domani sarà esposto nei locali della Pubblica Assistenza di Tavarnuzze, paese natio di Giovanni ed al quale era molto legato. I funerali si terranno alla chiesa del Sacro Cuore, sabato 2 novembre alle ore 11:30.
Il suo ricordo, inevitabilmente, si lega a doppio filo con i destini dell’ASD Impruneta Tavarnuzze. La sua vittoria più grande, nella dedizione di quindici anni da dirigente e direttore generale, risale a fine 2017: era il 5 dicembre quando Giovanni, dopo anni di fatiche e criticità, poteva vedere l’”Ascanio Nesi” ed il suo storico campo in terra trasformarsi in un impianto all’avanguardia, in manto sintetico di ultima generazione, dando lustro ad una società rinnovata e pronta al definitivo salto di qualità sia nel settore giovanile che nel calcio dilettantistico. Lui, di quella trasformazione, fu il primo artefice: lavorando sempre nell’ombra, andando oltre la burocrazia e cercando soluzioni nuove e possibili. Telefonate, riunioni, incontri. Ore di coinvolgimento totale, costruendo un mattone alla volta il solido muro sul quale poggia, oggi, l’Impruneta Tavarnuzze.
La società, sui propri profili social, ha dedicato al suo Dirigente queste parole: “Ci ha lasciati Giovanni, uno di noi, una pietra miliare della storia dell’Impruneta Tavarnuzze. Si, perché Giovanni era ed è, anche da lassù, l’Impruneta Tavarnuzze. Un punto di appoggio per tutti, un grande dirigente, una delle anime della nostra società. Giovanni seguiva la Scuola Calcio, educava i ragazzi del settore giovanile, inseguiva le speranze della Prima Squadra, coordinava il lavoro tutti noi.
Cercheremo di portare avanti il tuo lavoro con la stessa tenacia che hai dimostrato in questi anni. Grazie, per averci creduto sempre. Per esserti battuto giorno e notte per costruire un impianto sportivo da società professionistica e per aver accompagnato questa società in tutte le fasi della sua crescita. Grazie per esserci stato sempre. Ci mancherai.”
L’Impruneta Tavarnuzze invita la cittadinanza a partecipare ai funerali. Inoltre la pizzeria del campo sportivo resterà chiusa per i giorni di venerdì e sabato in segno di rispetto ed è stata già inoltrata in Federazione la richiesta di osservare un minuto di silenzio per le partite del weekend nel ricordo, vivo, di chi ha amato in maniera incondizionata il verde e l’azzurro uniti in una sola maglia.