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A Firenze la 2° edizione del festival “Città della Cura”: tre giorni di talk, laboratori, dibattiti

Firenze accoglie e vi invita alla seconda edizione del Festival “Città della Cura”, promosso dall’associazione Tocca a Noi APS, che si terrà negli spazi de Le Murate, come già era accaduto all’esordio della manifestazione, dal 9 all’11 maggio 2025. Tre giorni di incontri, dibattiti, lectio e laboratori per esplorare la cura come atto politico, sociale e culturale, e per riflettere insieme su nuove forme di convivenza più giuste, interdipendenti e sostenibili.
 
Il Festival si aprirà venerdì 9 maggio alle ore 18:30, presso la Galleria del Caffè Letterario – Le Murate, con i saluti istituzionali di Sara Funaro, Sindaca di Firenze, e Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana. Inoltre, in occasione della Festa dell’Europa, sarà con noi Kata Tüttő, Presidente del Comitato europeo delle Regioni, in dialogo con Sara Bertolli, presidente nazionale della GFE, e Livia Castagnoli, rappresentante GFE Firenze.
 
La giornata di sabato 10 maggio sarà il cuore del programma, con attività distribuite in quattro filoni tematici (cura tra generi, tra generazioni, dell’habitat e cultura della cura) e un panel finale con tre esponenti dell’area progressista: Nicola Fratoianni (SI), Chiara Gribaudo (PD) e Gilda Sportiello (M5S). 
 
Domenica 11 maggio, la mattina sarà dedicata a laboratori pratici, che vedranno una partecipazione attiva da parte del pubblico su temi legati alla comunicazione e all’attivismo.

L’edizione 2025

Questa edizione si propone di esplorare ulteriormente le dimensioni in costante tensione del concetto di cura, deromanticizzandolo e sondando le sue contraddizioni. La cura non è solo responsabilità e condivisione dei bisogni, ma anche un atto di attenzione e consapevolezza verso il mondo e le ingiustizie che lo attraversano. Il concetto della “cura” sarà esplorato nelle sue quattro declinazioni principali: la cura tra generi, la cura tra generazioni, la cura dell’habitat e la cultura della cura.

Su ogni tema, nelle sale allestite, si alterneranno in contemporanea numerose attività pensate secondo format diversi – come lectiones, talk a più voci, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, performance e workshop – al fine di coinvolgere e incuriosire un pubblico eterogeneo e ampio.

Il programma coinvolgerà alcune decine di ospiti di calibro nazionale, bilanciati in modo che ci sia equa rappresentanza fra generi e generazioni. Si presterà attenzione al coinvolgimento delle istituzioni e degli enti di ricerca del territorio attraverso la richiesta del loro patrocinio ma anche di associazioni e realtà giovanili locali tramite varie forme di collaborazione. Il festival Città della Cura vuole essere un contesto inclusivo in cui le diverse prospettive culturali, generazionali e di genere si incontrano, confrontano e contaminano per costruire un futuro basato sull’interdipendenza e la cura reciproca. Il dialogo e il confronto sono al centro di ogni attività, offrendo ai partecipanti l’opportunità di esplorare modi innovativi per coltivare la cura in tutti gli aspetti della vita.

 
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