Quante volte ci siamo lamentati delle liste d’attesa infiniteperle visite e gli esami specialistici? Quante volte abbiamo constatato che il sistema sanitario pubblico è in sofferenza nei confronti dell’offerta privata a pagamento? Quante volte abbiamo pensato che la salute è un diritto e nonostante i grossi sforzi della Regione, questo diritto è sempre più in bilico?
In un momento fertile di dibattito, coincidente con la campagna elettorale legata alle votazioni regionali che si terranno del 12-13 ottobre, sul territorio di Bagno a Ripoli si parla di sanità pubblica. Giovedì 18 settembre alle ore 21.00 presso il circolo SMS di Bagno a Ripoli, in via Roma 124, “Per una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli” ed il circolo di “Rifondazione comunista Bagno a Ripoli-Impruneta” organizzano un incontro sulla situazione del Servizio Sanitario della Toscana, a 10 anni dalla legge 84/2015, che ha ridotto le ASL della Regione da dodici a tre.
A questa distanza di tempo è possibile fare un bilancio sull’efficacia di quella riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale. I numeri (ISTAT) ci dicono che 200 mila cittadini toscani hanno rinunciato alle cure per motivi economici, con liste d’attesa sempre più lunghe per prenotare un esame nelle strutture pubbliche, pure distanti all’interno della macro ASL, e la spinta a rivolgersi al settore privato, cresciuto esponenzialmente nell’ultimo decennio. E non c’è stato neppure un risparmio economico.
L’evento di domani ospiterà Giuseppe Ricci, ex direttore Asl di Arezzo, promotore e portavoce del referendum regionale per la revisione dell’assetto del Sistema sanitario regionale e Gavino Maciocco, docente presso l’Università di Firenze e Direttore di “Salute Internazionale”.
Inoltre, prima della discussione pubblica, sarà proiettato un contributo video di Francesco Congiu, infermiere nella AUSL Toscana Centro.
Inoltre, prima della discussione pubblica, sarà proiettato un contributo video di Francesco Congiu, infermiere nella AUSL Toscana Centro.
Nell’occasione, come riportato dagli organizzatori, sarà possibile firmare per la presentazione del referendum regionale, che lo Statuto della Regione Toscana prevede per consultare i cittadini sulle politiche sanitarie: “Venite e trovarci e diffondete l’iniziativa ai vostri contatti per rimettere al centro del dibattito regionale la vera Sanità Pubblica”.

