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365 giorni a 360 gradi. Francesco Pignotti ed il primo anno da Sindaco: “Ho già imparato molto”. E sulla Variante…

A tu per tu con il sindaco di Bagno a Ripoli, tra quanto già realizzato in questo primo anno e programmi futuri

L’11 giugno di un anno fa Francesco Pignotti entrava ufficialmente in carica come nuovo sindaco di Bagno a Ripoli. All’età di 35 anni, dopo un mandato da assessore e con una prospettiva da Primo Cittadino ripolese di minimo un lustro, forse due. 365 giorni più tardi, Pignotti ha raggiunto quota 35+1 – la matematica non è un’opinione – e celebra il primo chilometro di una “fatica” che ha fortemente voluto. Festeggerà anche in compagnia della cittadinanza, lunedì 16 giugno, con una cena sul campo dell’Albor Grassina.
In anteprima lo abbiamo intervistato, accolti nel suo ufficio rinnovato, tra quadri bucolici del territorio, spunti orientali ed un grosso cartonato memore del passaggio del Tour de France da Bagno a Ripoli (una bici gialla a tutta parete, difficile non notarla!).

Sindaco Pignotti, è già passato un anno. Come va?
“Bene, è stato un anno intenso, ricco di soddisfazioni. Penso di aver dato il massimo per Bagno a Ripoli assieme alla mia squadra, ho imparato già molto e credo di aver lavorato con impegno alle priorità del nostro programma. In questo primo anno non abbiamo perso l’abitudine di stare a contatto con le persone ed ascoltarle, dando seguito alla campagna elettorale: mi riferisco soprattutto al tour nelle frazioni e al ricevimento libero dei concittadini nel mio ufficio.

Quante persone hanno bussato alla porta del Sindaco?
“Oltre 500”.

Ha parlato di frazioni, nel suo programma elettorale c’era la “Consulta delle frazioni”…
“Si e ci stiamo lavorando concretamente. A breve definiremo in giunta dettagli e regolamento: lanceremo una fase partecipativa online per raccogliere suggerimenti ed osservazioni, dunque entro fine anno dovremmo renderla operativa. La Consulta sarà composta da 21 membri rappresentativi di 13 frazioni, si riunirà in maniera periodica, alla presenza mia e dell’assessora delegata e sarà un organo consultivo del sindaco e della giunta per costruire un ponte diretto con i vari centri abitati del nostro Comune.

Essere il Sindaco è come si aspettava che fosse? Quanto è stata utile la precedente esperienza da assessore?
“Aver già ricoperto un ruolo da amministratore locale è stato fondamentale, in termini di conoscenza della macchina amministrativa, del territorio ed anche dei dipendenti con cui lavoro ogni giorno qui in palazzo comunale. In più è stata un’ottima gavetta nel saper ascoltare le persone e le loro richieste, incassare le critiche, intercettare i reali bisogni anche di chi non ha voce o forza per esprimerli. Tuttavia fare il Sindaco, rispetto all’assessore, è tutta un’altra storia: nel mio ruolo le decisioni vanno sempre prese e non decidere è la peggior decisione che puoi prendere, anche quando è complesso. Per il resto, certo, mi ero immaginato fosse impegnativo e senza sosta, come di fatto è, però amo la mia comunità e provare a migliorarla è una missione straordinaria.”

Qual è la più importante qualità che un Sindaco deve avere?
“Ne azzardo tre: empatia con le persone, umiltà e coraggio nelle decisioni, specie quelle più difficili.”

Le principali tre soddisfazioni di questo primo anno?
Dico l’inaugurazione recente delle due case dedicate al Dopo di Noi ed intitolate a Marzia e Fabio, un momento straordinario dove era presente tutta la comunità ripolese ed un’opera che guarda al futuro delle persone più fragili. Altro momento che porto con me è il pranzo nelle mense scolastiche, a fianco dei piccoli studenti ripolesi e dei loro insegnanti: ogni sindaco dovrebbe farlo, periodicamente, perchè ha la forza di ricordarti quali siano realmente le priorità ed i motivi per i quali stai facendo il sindaco, ovvero costruire un domani migliore. Infine la posa del primo binario della tramvia che arriverà a Bagno a Ripoli.”

Capitolo grandi opere, appunto: tramvia, Variante di Grassina, terza corsia A1: sarai ricordato come il sindaco che ha inaugurato le maxi infrastrutture? 
“Si, mi piacerebbe che il presente mandato chiudesse questi capitoli aperti da anni. Inserisco nell’elenco anche la passerella ciclo-pedonale che unirà Vallina e Compiobbi. Una volta terminate queste infrastrutture sarà possibile ripensare in meglio viabilità e vivibilità dei centri abitati. Facciamo il punto sulle tempistiche: la tramvia, essendo finanziata con fondi pnrr, dovrà viaggiare già nel 2027, i lavori proseguono serrati e sono fiducioso. Variante di Grassina, ci siamo: la ditta sta procedendo all’asfaltatura della strada, la rotonda d’accesso a Ponte a Niccheri è già in realizzazione ed il primo lotto sarà percorribile in auto entro breve (autunno, ndr); inoltre assieme alla Regione, abbiamo ottenuto i 10 milioni che mancavano per finanziare completamente il 2° lotto: faremo un affidamento diretto alla ditta Rosi Leopoldo ed il mio obiettivo è terminare l’intera variante entro il mio primo mandato (2029). Infine terza corsia A1: si vedono i segni della fine del cantiere su Bagno a Ripoli con la mitigazione del rumore ed il perfezionamento della zona ospedaliera. C’è ancora qualche partita aperta, come quella del tetto della galleria di Antella: ripenseremo il progetto e lo faremo insieme ai cittadini, ascoltando le loro istanze.”

Come collegherete la tramvia all’OSMA? Ci sarà mai un prolungamento della linea 3.2.1 fino a Ponte a Niccheri?
“Prima la risposta realizzabile, fin da subito: già in autunno apriremo un dibattito con Autolinee Toscane per ripensare il trasporto pubblico in funzione della tramvia, aggiungendo una linea specifica connessa al capoluogo e variando le linee esistenti in maniera funzionale. Sul futuro, invece, la mia posizione è nota: è complicato ma auspico una tramvia che colleghi Torregalli, Careggi (come già esiste)…ed anche l’OSMA.”

Valle di Rimezzano e ampliamento della scuola americana, a che punto eravamo?
“Come più volte ribadito anche in campagna elettorale, l’ampliamento della ISF (International School of Florence) non è compatibile con la nostra visione di sviluppo del territorio e come sindaco rivendico il diritto di decidere su questo. Siamo disponibile , tuttavia, a cercare insieme alla ISF un’alternativa.”

Petizione Antella: ha annunciato la perizia esterna per il ponte di Via di Pulicciano, in quali tempi gli antellesi conosceranno il destino del loro “ponticino”?
“Come dichiarato la nostra volontà corrisponde al contenuto della petizione ovvero ripristinare il transito di mezzi sopra le 3,5 tonnellate, compreso il trasporto pubblico come il 24 e pertanto rimuovere il doppio senso in Via Togliatti. Abbiamo già individuato il perito che effettuerà la perizia ed affideremo l’incarico settimana prossima: tuttavia saranno da svolgere analisi ed indagini approfondite che richiedono mesi. Entro la fine dell’anno avremo l’esito della perizia, sperando di poter intervenire per un consolidamento strutturale del ponte.

Parentesi Referendum, è andato a votare? Qual è la sua analisi socio-politica del risultato?
“Ho votato a favore del Si sui cinque quesiti. So bene che l’astensione al referendum è una possibile scelta ma credo che quando si rappresenta un’istituzione sia un dovere civico esercitare il diritto al voto, conquistato faticosamente dai nostri nonni. Immaginavo che non venisse raggiunto il quorum ma guardando in casa nostra, Bagno a Ripoli ha sfiorato il 50% di affluenza, una piccola consolazione che dimostra senso di responsabilità civica della comunità ripolese. Inoltre in alcuni seggi, per i giovani nati dal 1997 al 2007, c’è stata una percentuale di affluenza tra il 60 e il 65%: i ventenni hanno votato più dei loro genitori, questo mi fa ben sperare.”

Torniamo a noi. Sport e calcio, dai prati del benessere con attività gratuite ad un gran fermento calcistico che ha visto nascere nuove realtà. Anche troppe, forse, non crede?
“No, anzi. E’ un bene, lo sport è un valore sociale a tutti gli effetti, contro la dispersione giovanile e per un coinvolgimento corretto dei ragazzi e delle ragazze nelle dinamiche territoriali. Auspichiamo un dialogo tra tutti i soggetti, salvaguardando il radicamento paesano e avendo cura nel sviluppare progetti che non siano avulsi dai contesti territoriali. Dalla nostra parte siamo in dialogo constante con tutte le parti.”

Viabilità, un altro intervento pendente è la rotonda sulla SR222 Via Chiantigiana, nel punto di svolta verso via di Vacciano. Novità?
“Ci siamo, finalmente. Secondo una convenzione stipulata nel mandato precedente, Bagno a Ripoli ha stanziato i fondi, già da tempo, e Firenze deve occuparsi della progettazione e realizzazione della rotatoria. E’ un anno che chiedo personalmente l’inizio dei lavori che, notizia di queste ore, sono stati affidati alla ditta incaricata: il cantiere è pronto a partire già entro fine giugno. Su mia richiesta i lavori saranno svolti in notturna, senza chiusure e non impattando sulla viabilità diurna.”

E’ ufficialmente entrato nel 2° anno di mandato, programmi e prospettive per i prossimi 365 giorni? 
“Scuola, sociale e ambiente sono le priorità. Stiamo già lavorando, per esempio, alla costituzione di una comunità energetica intercomunale, lo dichiaro in anteprima: assieme ai Comuni di Fiesole, Rignano e Pontassieve dare forma ad una comunità energetica gestita da un unico soggetto, interamente pubblica. Tra gli obiettivi del prossimo anno, mantenendo sempre una dimensione di ascolto della popolazione, ci sarà anche il rilancio dell’aspetto culturale ripolese: ristruttureremo la Fonte della Fata Morgana per la quale c’è già un progetto di recupero e sarebbe bello riportare la “testa di Medusa” del Giambologna a casa. Infine chiuderemo l’Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica di Ponte a Niccheri destinando quelle risorse ad un incremento delle aperture del nostro gioiello, l’Oratorio di Santa Caterina.”

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