Le distorsioni del 25 Aprile emergono in maniera marcata con il tempo che scorre in avanti, le testimonianze che si perdono e gli appelli di governo che confondono festività ed altri momenti solenni. Un 25 aprile “sobrio”, come aveva esortato il ministro Nello Musumeci, ricordando i funerali di Papa Francesco all’indomani della Festa della Liberazione, 80 anni dalla fine del nazifascismo in Italia. Il valore della memoria e della giornata di festa, tuttavia, è stato marchiato da alcuni episodio che hanno colpito anche la Toscana, tra scritte contro l’antifascismo e scelte amministrative che hanno impedito manifestazioni di piazza trincerandosi dietro il lutto per Papa Francesco.
A Montopoli
A Montopoli Valdarno, nel pisano, sono apparse delle scritte contro l’antifascismo, affisse sul sacrario di San Sebastiano. Il Comune le ha immediatamente rimosse nella mattinata di ieri; sui cartelli compariva la scritta Antifascismo uguale mafia. “Questa non è Montopoli – ha detto la sindaca Linda Vanni, durante il suo intervento alle celebrazioni del 25 aprile – la nostra è una città democratica con valori antifascisti. Condanniamo con forza l’atto della scorsa notte e invito a non sottovalutare né a minimizzare ciò che è accaduto. Si tratta di un gesto vile, qualcosa di studiato e realizzato proprio nel giorno delle celebrazioni del 25 aprile e proprio nel luogo in cui si svolgono a Montopoli. Lunedì faremo denuncia contro ignoti. Grazie ai cittadini che hanno segnalato gli striscioni questa mattina e hanno provveduto alla loro rimozione”.
Vanni ha ricordato che il sacrario di San Sebastian, purtroppo “ha già subito in passato attacchi di questo tipo: negli anni passati, sempre nel giorno delle celebrazioni della Liberazione, è apparsa una svastica disegnata con una bomboletta spray e in un’altra occasione volantini contro il 25 aprile. Forse nel nostro territorio c’è una presenza di persone che non si riconoscono nei valori dell’antifascismo e che anzi lo contestano, oppure probabilmente il nostro modo di fare politica, di prendersi cura delle persone e di celebrare la pace e l’antifascismo dà fastidio, ma noi continueremo a farlo”.
Nel grossetano
Ad Orbetello ANPI è stata multata di 566 euro per occupazione di suolo pubblico della piazza dove ieri mattina, nonostante lo stop dell’amministrazione comunale, ha tenuto un’iniziativa per il 25 aprile. Il Comune nei giorni scorsi con una delibera urgente della giunta aveva revocato l’autorizzazione a poter occupare il Parco delle Crociere, dichiarando di essere in lutto per la morte di Papa Francesco. Ma l’Anpi è andata lo stesso a fare la sua iniziativa. Ricevuta la multa dal comandante dei vigili di Orbetello, Anpi ora medita di fare ricorso al Tar. Sul posto anche Laura Boldrini. La multa è stata fatta dai vigili urbani a Giulio Balocchi presidente provinciale dell’Anpi di Grosseto.
A Lastra a Signa
Ieri sera, nel concerto in Santo Spirito, durante la performance sul palco dei Malasuerte, è intervenuto il cantante dei Quarto Podere Vinicio, per raccontare il seguente fatto: l’annullamento del concerto per il 25 aprile che doveva vedere protagonista il rock agricolo dei Quarto Podere, annullato dall’Amministrazione comunale di Lastra a Signa.
“In rispetto alla scomparsa e alle giornate di vigilia dei funerali del pontefice Papa Francesco è stato annullato il concerto che doveva tenersi in piazza del Comune del gruppo musicale Quarto Podere”. Questa la nota apparsa sulla pagina Facebook del Comune di Lastra a Signa, guidato dal sindaco Pd Emanuele Caporaso, eletto lo scorso anno con una coalizione di centrosinistra, diffusa la vigilia del 25 Aprile. Una scelta “lesiva della memoria della Resistenza”, ha scritto la band sui propri canali social, lanciando una raccolta firma contro questa decisione: questo il link della petizione (leggi qui)