Ancora un articolo che non avremmo voluto scrivere. L’ennesimo caso che scuote il calcio dilettantistico. Violenza sugli arbitri.
Girone F di Prima Categoria, Acquaviva-Fonte Bel Verde: sfida delicata per gli obiettivi delle due formazioni. La squadra di casa lotta per la vittoria del campionato in un’appassionante corsa con San Quirico, Atletico Piancastagnaio, Tegoleto e Capolona Quarata. Gli ospiti sono invece invischiati nella zona retrocessione con soli 15 punti in classifica che significano terz’ultimo posto. Ma la partita è durata soltanto 45 minuti.
Il motivo? Allo scadere del primo tempo l’Acquaviva realizza il gol del 2-1. L’arbitro, il signor Soraj di Arezzo, espelle col secondo giallo un giocatore della Fonte che stava protestando. Si accende una mischia in mezzo al campo, un nugolo di giocatori avvolge il fischietto aretino che estrae altri cartellini rossi. Sono 4 espulsioni per la Fonte che si ritrova in 7: un numero ancora legale per proseguire la partita, non fosse che alcuni testimoni raccontano di aver visto uno dei giocatori espulsi rifilare una botta all’arbitro. Soraj allora sospende immediatamente la gara.
In serata l’arbitro aretino ha raggiunto il pronto soccorso più vicino per ricevere controlli medici. Si va verso il 3-0 a tavolino a favore dell’Acquaviva. E soprattutto verso la stangata da parte del Giudice Sportivo nei confronti della Fonte Bel Verde.
