L’ampliamento della International School of Florence nella valle di Rimezzano, così come previsto, non è compatibile con l’idea di sviluppo del nostro territorio che vogliamo portare avanti nei prossimi 5 anni.
Il candidato sindaco della coalizione guidata dal Pd Francesco Pignotti riporta una dichiarazione netta e per di più spiazzante, sui propri canali social, suggerendo una via alternativa allo sviluppo discusso della Valle di Rimezzano. Quest’area e l’ampliamento della scuola americana sono tra i temi più caldi e salienti di una campagna elettorale che sta per decollare. Pignotti, con queste parole, ha voluto tracciare una propria linea sul tema, rispondere ai dubbi della cittadinanza nonché arginare una possibile situazione critica.
“Se sarò sindaco, lavoreremo ad un’alternativa che riduca il consumo di suolo, a vantaggio del recupero di edifici inutilizzati. Ho già comunicato questa decisione al board della Scuola, con il quale auspico piena collaborazione per una soluzione alternativa. Senza infatti precludere la potenzialità di sviluppo dell’ISF, che riteniamo un’eccellenza, occorre trovare una soluzione compatibile con la nostra idea di sviluppo del territorio.”
Con queste parole, pertanto, Pignotti – il quale ha rinnovato l’inaugurazione alla propria sede elettorale situata a Grassina, sabato 27 Aprile – sembra chiudere alla previsione edilizia contestata dai cittadini, uniti nel Comitato “Salviamo Santa Caterina a Rimezzano”, lo stesso che aveva inviato anche una lettera al Presidente della Repubblica Mattarella.
Il progetto (approvata dal Comune di Bagno a Ripoli il 31 luglio 2023) che, adesso, anche Pignotti intende fermare prevedeva un “ampliamento funzionale” di un edificio non residenziale, meccanismo previsto dalle leggi regionali sul governo del territorio che ha consentito anche la realizzazione del Viola Park, costruendo un fabbricato completamente nuovo di 12.000 metri quadri di cui 2.500 di posteggi interrati su due piani più un parcheggio sul versante nord della collina: il nuovo assetto della scuola avrebbe riunito nello stesso luogo le sue tre attuali sedi, portando ad un bacino di 800 studenti, rispetto agli attuali 220 e gravando terribilmente sulla strada di campagna di via del Carota.