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Elezioni comunali

Un anno di Galluzzo- Antongiovanni: “Compatti col nuovo mister, salviamoci”






Molto rammarico per la prima metà di campionato, ma anche la consapevolezza di poter rimettere tutto in piedi quando ricomincerà la stagione. Alessio Antongiovanni è uno che non si lascia impressionare da qualche sconfitta: lui, il Galluzzo, ce l’ha come seconda pelle. Arrivato dal Signa nell’estate 2013, il talentuoso centrocampista classe 1990 è giunto alla sua nona stagione in maglia gialloblù, da sette anni capitano della squadra dopo l’addio di un altro storico leader come Andrea Migliorini.

Ha il sorriso ottimistico sulle labbra di chi vuole provare in tutti i modi a rialzare la barca: il Galluzzo è ultimo in classifica, con soli 5 punti maturati a fronte di ben nove sconfitte in dodici giornate. Una situazione semi-drammatica, alleviata dal fatto che manca ancora tutto un girone alla fine: “Al momento la differenza la fanno i troppi gol presi. Ci sono state diverse gare in cui abbiamo avuto il merito di segnare, ma non si può incassare tutte quelle reti. Alla lunga le paghi. E’ iniziata storta da subito, questa stagione: troppe partite le abbiamo buttate via perdendo lucidità nei momenti chiave. Ora dobbiamo fare punti di domenica in domenica senza però guardare la classifica”.

Alessio, l’ultimo posto vi condiziona chiaramente. Ma come eravate partiti in estate?

“L’annata è iniziata senza pretese di vincere il campionato, ma la squadra era stata confermata in buona parte per cercare di ottenere una buona salvezza e far crescere tutta la rosa. Ci hanno condizionato inizialmente gli infortuni e poi i vari eventi che hanno complicato la nostra classifica“.

Da lì la decisione di esonerare lo storico mister Claudio Morandi.

La squadra era pienamente allineata col mister. E’ stata una decisione dettata dai risultati, ma ne è derivato più che altro uno scombussolamento. Abbiamo avuto episodi complicati anche col cambio di allenatore, come nella gara contro la Gallianese in cui abbiamo avuto la sfortuna di sbagliare un calcio di rigore. Ciò non toglie ovviamente che nessuno abbia mai mollato. Siamo tutti insieme a mister Secci vogliosi di vincere la nostra battaglia per la salvezza. E’ un bravo tecnico e una bravissima persona, ma capiteci: venivamo da anni e anni con la stessa guida tecnica, ci vuole del tempo anche per noi per abituarci al nuovo tipo di gioco”.

Forse ne avrete di tempo, considerando che il campionato si fermerà fino alla fine di gennaio per la questione contagi.

“Sto lottando da due mesi con un’infiammazione alla caviglia. Se fermassero il campionato mi farebbero un piacere enorme. Farebbe bene uno stop anche alla squadra e al mister Secci: in questo modo ci sarebbe la possibilità di ritrovare quadratura e conoscenza, affinando al meglio i meccanismi”.







Infortunio a parte, come sta andando la tua stagione?

“Non era partita male per me sul piano personale. Avevo messo a segno qualche gol, prima di sentire male alla caviglia a fine ottobre. L’obiettivo primario sarà rimettermi sul piano fisico, perchè giocare tutte le domeniche al cinquanta per cento della condizione è poco rispettoso e soprattutto poco utile alla squadra”.

Pronostico. Chi vincerà il campionato di Promozione?

Rufina e Dicomano esprimono un buon calcio, mi hanno impressionato. Mi piace molto anche il Montespertoli, arriverà in zona playoff. Ma se devo dirne una sola, dico il Dicomano“.

L’unica squadra contro cui avete vinto, paradossalmente, è quella che tu metteresti al primo posto in primavera.

“Mi stupirono anche quando ci giocammo contro, per la verità. Prendono pochi gol, non mollano mai. Giocano bene e soprattutto mostrano compattezza collettiva”.

Arriviamo in chiusura. Che voto diamo al 2021 del Galluzzo?

Purtroppo devo dare un’insufficienza. Ci sono ancora i margini per una bella rimonta nel girone di ritorno, ma per adesso abbiamo molto deluso”.






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